“Venezia Vita”, presentato il progetto che rafforza la riabilitazione intensiva e domiciliare

Fisiosport Terraglio e Ulss 3 Serenissima hanno presentato i dati del progetto già avviato e il nuovo “Venezia Vita”, dedicato al potenziamento della riabilitazione nel centro storico e nelle isole

Ulss 3 Serenissima e Fisiosport Terraglio hanno presentato martedì 16 settembre a Sant’Alvise il nuovo progetto “Venezia Vita” e gli esiti dei primi mesi di attività dell’Unità di offerta di riabilitazione intensiva e domiciliare. Da qualche mese, infatti, la struttura riabilitativa di Fisiosport Terraglio prende in carico persone con disabilità certificata fornendo prestazioni complesse grazie a professionisti specializzati come fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, neuro-psicologi e psicomotricisti.

Alla presentazione Davide Giorgi, presidente di Fisiosport Terraglio Impresa Sociale, ha fotografato la situazione della disabilità nel contesto socio-demografico veneziano e ha lanciato un appello a proseguire sulla strada del riallineamento delle risorse regionali.

Il progetto “Venezia Vita” è invece dedicato al potenziamento della riabilitazione nel centro storico e nelle isolefrutto della collaborazione al 50% tra la realtà veneziana Fisiosport Terraglio e quella vicentina Fisiolab 8.14, società salita agli onori delle cronache per aver ottenuto l’autorizzazione all’esercizio del primo ambulatorio mobile del Veneto, il famoso “Fisiovan” attivo ormai da più di due anni.

“Venezia Vita” opererà a partire dai prossimi giorni tra Venezia Centro Storico e Isole, affiancando Fisiosport Terraglio nella presa in carico dei pazienti disabili in regime di riabilitazione intensiva domiciliare. Solo in un secondo momento la neo-nata società in partnership comincerà ad offrire le sue prestazioni, esclusivamente domiciliari, anche privatamente, sempre nei medesimi territori.

Manuela Lanzarin, assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali, ha commentato così le iniziative: «Un modello virtuoso, che proprio qui a Venezia, per la sua unicità e per le caratteristiche logistiche e socio-demografiche, troverà la sua testimonianza forse più eclatante, pronta ad essere replicata anche in altri territori».

 

 

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