Spaccata notturna da Santi Venezia: colonnine per i mozziconi usate come ariete
I ladri hanno usato le colonnine dei mozziconi come ariete per sfondare la vetrata alle 2 del mattino. Il titolare: «Boato impressionante, qui di notte nessuno sente nulla». Indagini in corso tra calli e telecamere degli hotel

Spaccata da Santi Venezia. Hanno preso le colonnine dove si gettano i mozziconi di sigaretta, e le hanno usate per sfondare la vetrina del negozio Santi Venezia in Calle delle Bande zona San Lio. Se a Mestre sì usano i pozzetti, qui i ladri si sono ingegnati e hanno colpito la vetrata anti sfondamento, dai e dai finché non è esplosa e a quel punto hanno rubato una sessantina di orologi, tutti quelli che c'erano nelle vetrine. E poi si sono dati alla fuga col bottino per le calli, o con una topa, lasciando le colonnine divelte a terra. La guardia giurata ha avvertito il titolare attorno alle 2 del mattino.
"Quando sono arrivato c'erano già i carabinieri" racconta Cristiano Moschini. "Penso il boato sia stato notevole quando la vetrata è esplosa. Qui di notte purtroppo non c'è anima viva, ora sto bussando le porte per capire se alberghi o attività dove si trovano le colonnine hanno telecamere che possano avere inquadrato qualche cosa o dei volti. Sono amareggiato avvilito e arrabbiato. Oltre al senso di impotenza per una situazione che peggiora di giorno in giorno".
Adesso tocca alla conta dei danni e del bottino. Due scaffali di orologi, vetrina sfondata e giornata a fare l'inventario. Caccia ai ladri e indagini in corso. In vista delle feste, come ogni anno, colpi rapine assalti e furti si moltiplicano, e Venezia non è da meno di Mestre. Nell'arco di qualche giorno anche in centro storico si sono registrati numerosi furti
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia








