Venezia, scritte naziste a Santa Margherita

“Sieg Heil” con svastica e “Morte ai rossi”: gli autori forse ripresi dalle telecamere

Scritte inquitanti sui muri del centro storico.

Da qualche giorno alcune calli nei pressi di campo Santa Margherita sono marchiate con svastiche e croci celtiche accompagnate da frasi che inneggiano al fascismo e al nazismo.

Tra due finestre di un palazzo color rosso mattone in calle de la Vida è impossibile non rimanere di ghiaccio alla vista di una grande svastica dipinta con una bomboletta spray a pochi metri dell’altro passaggio marchiato, quello in calle Scaletter, una laterale di calle de le Botteghe che collega campo Santa Margherita a campo San Barnaba, sconosciuta ai turisti, ma usata sempre dagli abitanti della zona. Proprio in Calle Scaletter, all’apparenza con la stessa bomboletta, qualcuno ha impresso sui muri due inquietanti scritte, coprendo molti metri della facciata con “Sieg Heil” e “Morte ai rossi”, in stampatello maiuscolo.

La prima scritta, “Sieg Heil”, accompagnata da un’altra grande svastica, si riferisce al saluto nazista e significa “Salute alla Vittoria”. All'urlo di un ufficiale nazista “Sieg” il popolo, con il braccio destro alzato, soleva rispondere “Heil”. L’altra scritta, non meno allarmante, è seguita da una croce celtica (il cerchio con la croce all’interno), utilizzata come simbolo fascista dai partiti di estrema destra.

Molti residenti sono attualmente in ferie e per adesso è difficile ricostruire l’accaduto se non sperando che alcune telecamere private abbiano ripreso chi ha commesso i reati. Si tratta infatti di reato di imbrattamento (articolo 648 codice penale), previsto per chi scrive sui muri, aggravato da quello anticostituzionale di apologia del fascismo, conosciuto anche come Legge Scelba e risalente al 1952.

Per questo articolo è punibile penalmente chiunque pubblicamente esalti princìpi, fatti o metodi del fascismo.

Tali comportamenti vanno a intaccare gli articoli della Costituzione scritti in nome della democrazia.

Vera Mantengoli

Argomenti:polizia

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