Venezia, San Marco riavrà i suoi masegni a Natale
L’assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto fa il punto sugli interventi di restauro e salvaguardia della Piazza iniziati nel 2022. I lavori per il rialzo dureranno ancora due anni

I restauri alla pavimentazione di piazza San Marco sono completi al 90%. Per la fine del delicato intervento bisognerà, invece, attendere ancora. Quanto? Solo pochi mesi. Al netto dell’imminente stagione autunnale in arrivo, con i possibili strascichi provocati dal meteo e dalle condizioni della marea, i cantieri si concluderanno infatti per fine anno.
Parola dell’assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto, che stamattina incontrerà i commercianti della Piazza per un consueto appuntamento di aggiornamento in vista dell’ultimo miglio che dovranno percorrere i delicati cantieri iniziati ormai più di due anni fa. «Il nostro ultimo incontro risale allo scorso giugno», spiega l’assessore, «ora era tempo di confrontarci nuovamente per fare il punto della situazione».
A differenza delle puntate precedenti, che avevano visto come diretti interessati i bar della Piazza costretti a rimodulare i plateatici per lasciare spazio ai cantieri, all’incontro del 17 settembre saranno presenti anche i titolari di attività commerciali, a partire da Diesel e Marni, che nei prossimi mesi vedranno gli operai al lavoro davanti alle proprie vetrine.
Le ultime aree che mancano per il completamento del rifacimento dei masegni riguardano, infatti, l’area centrale della Piazza in corrispondenza dell’Ala Napoleonica, l’angolo tra l’Ala stessa e le Procuratie Vecchie e l’area sottostante la Torre dell’Orologio. Qui i lavori comporteranno anche la creazione di una condotta antincendio da far passare sotto i masegni della Piazza.
Se l’intervento del Comune per il rifacimento dei masegni (iniziato nel 2022 e costato all’amministrazione circa 2,7 milioni di euro) volge al termine, i cantieri in Piazza continueranno a restare una costante. Almeno per i prossimi due anni. Tanto, infatti, manca per l’altra tranche di lavori in carico al Provveditorato, quella cioè per la difesa dell’intera insula marciana dalle maree fino ai 110 centimetri.
Nei prossimi mesi dovranno essere realizzate le cosiddette misure “attive”, destinate a contrastare le conseguenze di condizioni meteo proibitive. E quindi a evitare la marea in Piazza in quelle giornate con forti raffiche di vento che spingano le onde sopra la riva del Molo o con piogge eccezionali, difficili da smaltire. Sarà poi interessata la riva del Molo, il Bacino Orseolo, le calli che immettono in calle larga San Marco e Canonica.
Tra le parti più onerose di questo stralcio, è prevista la realizzazione di un manufatto in calcestruzzo a forma di molo da posizionare di fronte al Todaro, al cui interno ci saranno gli impianti di pompaggio, incaricati di aspirare l’acqua piovana in eccesso che dovesse accumularsi ostruendo le condotte sotterrane. Infine, mancherà il terzo stralcio dei lavori (durata almeno un anno e mezzo, spesa stimata di circa 20 milioni) per rendere impermeabile la rete dei collettori interni della Piazza.
Accanto a quelli a San Marco, anche il Comune ha in previsione lavori per circa 30 milioni per interventi contro le maree sparsi in giro per la città (dal rio di Cannaregio fino al rio dei Mendicanti).
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