Venezia, record di nascite al Civile: sei bambini in un giorno. Mai così tanti da dieci anni

Quattro italiani, uno srilankese e una palestinese: sei nuovi nati in 24 ore nel cuore della città lagunare. Il reparto di Ostetricia del Civile si rinnova e porta una ventata di speranza contro il calo demografico veneziano

Camilla Gargioni
Le nuove mamme in reparto
Le nuove mamme in reparto

Venezia è la città del contatore di residenti alla farmacia Morelli, che ogni volta che si passa da campo San Bortolo fa sentire la comunità cittadina più piccola, più fragile. Ma non è questo il giorno: dall’ospedale Civile, arriva un numero piccolo ma grande, che vale più di quei led rossi che lampeggiano sconsolanti dalla farmacia. Martedì sono nati sei bambini. Sei. Un record, un numero che non si è mai visto in almeno dieci anni (o forse di più, le statistiche in questo senso partono dal 2015).

Quattro neonati italiani, uno srilankese e una palestinese, tutti figli di residenti nella città storica. La prima a correre per il record è Alma, nata 26 minuti dopo la mezzanotte. Figlia di palestinesi, l’energia di tre chili e 660 grammi. A darle manforte è arrivato Pietro, ore 6.07 del mattino. Passano appena sei minuti e un altro vagito fa breccia al Civile: è quello di Mattia. La mattina non prosegue tranquilla, si aggiunge anche Daniele alle 10.37. Una piccola pausa, mentre il contatore di nascite già sa di vittoria, e si prende il suo spazietto di mondo anche Aurelio Giulio, alle 13.39.

Poi ecco, la meraviglia: Dion Fernando, figlio di genitori dello Sri Lanka, il più minuto dei piccoli con tre chili e 140 grammi che cambiano tutto.

Le statistiche

Se guardiamo le statistiche, infatti, il 7 ottobre del 2024 il registro nascite annuale contava 211 bambini, il 7 ottobre 2025 i bambini segnati nel nuovo registro sono invece 214. Non solo: il 2024 si è chiuso con 278 nascite al Civile, mentre a Mestre ne ha avute 1.743. Quindi, questo storico martedì veneziano supera perfino la media di cinque nascite al giorno mestrine. E, oltretutto, non è nemmeno il primo picco: nel corso dell’estate, è capitato che ci fossero quattro parti al giorno.

Stando sempre a ragionare sui numeri, c’è un altro dato curioso. Il 22 per cento delle persone che vengono soccorse al Civile sono stranieri, soprattutto turisti. In numeri assoluti, significa che in un anno sono stati presi in carico 7.249 pazienti stranieri, di cui 2.354 europei e 4.895 extraeuropei, in prevalenza provenienti da Francia, Germania, Regno Unito, Usa, e Cina. Tra questi, ci sono anche turisti partorienti, ovvero donne che scelgono di far nascere il proprio figlio a Venezia.

Gli stranieri che fanno questa scelta vengono detti “dozzinanti”, pagano e si mettono in contatto in anticipo con l’ospedale. Ma questa volta, quel “sei” è tutto di persone che a Venezia ci vivono davvero. Il Civile, poi, sta anche attrezzando sempre di più il suo reparto di Ostetricia e ginecologia: dall’inizio dell’estate, infatti, un familiare può fare assistenza notturna e dormire in camera con la neo mamma. Una novità subito ben accolta da mamme e papà. Invece dei led rossi, ora ci sono i fiocchi sul portone del Civile a raccontare una nuova storia. E brillano di luce propria. —

 

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