Venezia, rotte trattative sindacali per gli appalti nei Musei Civici
Si rompono dopo oltre dieci mesi le trattative sindacali per il rinnovo del contratto integrativo con le cooperative che gestiscono i servizi di biglietteria, guardiania, capo servizi e guide museali nei Musei Civici Veneziani. Uil: «Proposte inaccettabili»

Si rompono dopo oltre dieci mesi le trattative sindacali per il rinnovo del contratto integrativo con le cooperative CoopCulture e Socioculturale, che gestiscono i servizi di biglietteria, guardiania, capo servizi e guide museali nei Musei Civici Veneziani.
«Le proposte presentate il 10 novembre durante l'ultimo incontro tra le parti, definite dalle stesse come “irrevocabili” - afferma una nota congiunta di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil veneziani - risultano inaccettabili per le lavoratrici-lavoratori e per le Organizzazioni Sindacali, in quanto non rispondono alle esigenze di un riconoscimento professionale e condizioni salariali dignitose che da mesi stiamo chiedendo al tavolo».
Il prossimo 20 novembre si terrà un'assemblea con i lavoratori «al fine di individuare le azioni da intraprendere», e verrà valutata l'apertura dello stato di agitazione e la possibile proclamazione di iniziative di mobilitazione, fino allo sciopero, «se non si riapriranno negoziati seri e concreti», sottolinea la nota.
«Riteniamo inaccettabile - notano i sindacati - che mentre i Musei Civici riportano nel 2024 un fatturato complessivo di 39 milioni di euro, i lavoratori che garantiscono i servizi, la sicurezza e l'accoglienza siano costretti a subire regressioni di condizioni professionali. Chiediamo pertanto a CoopCulture e Socioculturale di tornare immediatamente al tavolo negoziale con disponibilità reale al confronto e di rivedere le proposte presentate. Chiediamo inoltre alle istituzioni competenti e agli enti appaltanti di farsi parte attiva per garantire la continuità dei servizi e il rispetto dei diritti delle lavoratrici e lavoratori».
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