L’alzaremi delle remiere di Venezia per chiedere la liberazione di Alberto Trentini

In Canal Grande, domenica 11 maggio, la manifestazione delle associazioni di voga per il cooperante in carcere in Venezuela da sei mesi. L’appello: «Liberatelo, fate in fretta»

Isabel Barbiero
Familiari e amici di Alberto Trentini alla Salute (foto Barbiero)
Familiari e amici di Alberto Trentini alla Salute (foto Barbiero)

Il Canal Grande a Venezia, nella mattinata di domenica 11 maggio, è stato testimone di una manifestazione di speranza e protesta per Alberto Trentini, il cooperante veneziano incarcerato in Venezuela dal novembre scorso.

Le remiere della città hanno attraversato le acque al grido di «Liberate Alberto, fate in fretta», partendo dal Canale della Scomenzera e raggiungendo la Basilica della Salute.

Regata per Alberto Trentini, l'appello di Ottavia Piccolo: "Non cali il silenzio"

Lì, hanno eseguito l’alzaremi, un gesto simbolico di solidarietà verso la famiglia Trentini. Sulla riva ad accogliere le imbarcazioni c’erano la madre di Alberto, Armanda Colusso, la zia, l’attrice Ottavia Piccolo, rappresentante del circolo Articolo 21 di Venezia, e numerosi amici e sostenitori con addosso magliette verdi raffiguranti il volto di Alberto, diventate simbolo di speranza e richiesta di giustizia.

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