Marghera, la parrocchia con galline e api fa biscotti di inclusione sociale
Alla Resurrezione di don Nandino Capovilla nel rione Cita i volontari producono tre serie di biscotti per finanziare i nuovi progetti

Biscotti artigianali venduti dentro scatole di metallo, riutilizzabili. Prodotti a chilometro davvero zero, nati nell’oasi del patronato della Parrocchia della Resurrezione nel quartiere Cita di Marghera dove vivono tante comunità che pare di essere all’Onu.
Nel patronato di don Nandino Capovilla non ci sono più solo l’orto e un apiario per il miele urbano. Ora sono arrivati anche un pollaio dove le galline producono uova e, da ultimo, un biscottificio artigianale, il “Dolcita”.
Don Nandino, con il suo sorriso ed entusiasmo, fa da testimonial dei nuovi prodotti. Ci sono le “Murrine” di cacao; i “Brassocoeo”, come gli abbracci. E ancora i tradizionali “Rusteghi”.Tutti dal sapore di coccole di condivisione.
Il laboratorio in canonica
Gli attori di questo progetto sono tanti. II laboratorio artigianale “Dolcita” è ospitato presso la “Casa di Amadou”, nella canonica. Qui da anni si organizzano le cene sociali del Roof Garden, incontri e attività condivise con il gruppo “Laudato Sì”. Qui opera l’orto solidale con verdura e frutta in vendita ad offerta libera. All’orto della Cita lavorano volontari, parrocchiani, giovani con dipendenze e clochard.
A produrre i biscotti è un gruppo di volontarie, come Ivana Taormina. «Siamo attualmente in quattro ad occuparci della produzione dei biscotti mentre un’altra persona ci aiuta per inscatolare i prodotti ed etichettarli».
L’ambizione, spiegano i volontari, è che la vendita dei biscotti sostenga da una parte la distribuzione di biscotti e contenitori la domenica, durante le colazioni con i senza fissa dimora. Per creare una consuetudine anti-spreco con il riuso dei barattoli per fare scorta di biscotti.
Biscotti solidali
I cittadini possono fare la loro parte: acquistare i biscotti nati alla Cita (per noi la prova d’assaggio è ampiamente superata, ndr) e con l’acquisto, al prezzo di 10 euro, sostenere questi progetti sociali, di inclusione e comunità. Tra le novità ci sono pure i tanti corsi di italiano per stranieri: da ieri il via a quelli per le donne con tanto di servizio di baby-sitting. —
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