Venezia, le grandi firme parlano francese

VENEZIA. Cartier a San Moisè con una nuova boutique costata un anno di restauri, Montblanc in via XXII marzo al posto del negozio di tappeti, Frette in Frezzeria con un’infilata di nove vetrine e l’abbigliamento maschile Celio a San Bartolomeo, lì dove fino a un paio di mesi fa c’era il negozio di calzature Caselle.
Ancora grandi firme in laguna che ormai sembrano contendersi ogni locale disponbile pur di esserci e, preferibilmente nel perimetro tra calle Vallaresso e San Moisè. Ne è la riprova Cartier che ha scelto di lasciare la sua ormai storica sede nelle Mercerie, a San Zulian, per aprire una nuova boutique a fianco di Prada e Bottega Veneta.
La gara a illuminare la propria vetrina a Venezia ha contagiato anche Montblanc che ha inaugurato un paio di settimane fa la sua boutique monomarca al posto del negozio di tappeti di via XXI marzo (che però ha mantenuto il vicino show room) mentre Frette aprirà a breve in Frezzeria espandendosi in quella che fu prima una galleria d’arte e poi un negozio di arredi “artistici”.
Altra zona, altra filosofia per Celio, marca di moda prêt-à-porter maschile francese di dimensioni internazionali che dopo 95 negozi in Francia e altri 900 in giro per il mondo, ha deciso di puntare anche sulla città più mata dai francesi.
In un tripudio di palloncini bianchi e rossi che fanno arco alla porta d’ingresso, il brand giovane (ma non economicissimo) ha aperto l’altro giorno a fianco di Benetton e al posto di Caselle che dopo un secolo di vita ha pensato che era tempo di lasciare. (m.pi.)
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