Venezia, l'Ape Verde Pistacchio fa tris e apre a Sant'Erasmo, Vignole e Sant'Elena

La stagione dello street food veneziano parte il 30 marzo con il chiosco di fronte all'Hotel Il Lato Azzurro. Il titolare: "Niente inaugurazione per le restrizioni Covid, ma la festa è solo rinviata"

VENEZIA. I veneziani lo speravano. La delusione per l’addio dell’Ape Verde Pistacchio, sinonimo della pizza cotta a legna, dall’Isola della Certosa era stata tanta. Un “chiosco” a misura di popolo che in tre stagioni aveva caratterizzato lo street food lagunare. Ma l’Ape come l’Araba Fenice non solo risorge, ma triplica la sua attività.

Già da martedì 30 marzo apre la stagione sull’isola di Sant’Erasmo. Poi arriverà alle Vignole e per finire alla darsena di Sant’Elena. E non è da escludere la presenza di un’Ape, in estate al Cavallino.

Dopo le indiscrezioni fatte da qualche residente dell’Isola di Sant’Erasmo, che ha notato la presenza di una Ape pizza non lontana dalla spiaggia “Al Bacàn”, c’è la conferma che la nuova location si trova in via dei Forti, all’altezza del civico 13. Per intenderci di fronte all' Hotel Il Lato Azzurro.

Il menù delle pizze è confermato e il listino non ha subito aumenti. Le pizze verranno preparate dall’ormai noto Salvatore Monaco, non tanto per il nome, ma per la velocità e con le quali prepara le tradizionali pizze cotte nel forno a legna.

«Avremmo voluto iniziare in modo più festoso ed invitare i residenti di Sant’Erasmo ma anche più in generale tutti coloro che hanno piacere di incontrarci in questo nuovo luogo. Le restrizioni per attenuare il diffondersi del Coronavirus non ce lo permettono, ma nulla è perso. È solo rimandato», spiega Giuseppe, uno dei responsabili dell’attività.

Quindi mentre la Certosa si sta trasformando in un marina club per turisti e proprietari yacht da nababbi, i veneziani ritrovano il loro street food in punti diversi della laguna.

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