Venezia, il giorno della protesta: cento barche contro 14 grandi navi

VENEZIA. «All’arrembaggio!». Si chiama così l’appuntamento del Comitato No Grandi Navi che riunirà oggi per una grande manifestazione in acqua contro il passaggio delle navi da crociera dal Bacino di San Marco non solo gli attivisti ambientalisti veneziani e gli esponenti degli altri Comitati contro le grandi opere sparsi per l’Italia e riuniti ieri in assemblea a Venezia.
Ma anche il “boat people” veneziano, il popolo delle barche a remi e motore della città, invitati a partecipare all’ “arrembaggio” pomeridiano alle navi da crociera in partenza oggi dalla Marittima. Sono 14 anche in questo weekend le Grandi Navi presenti a Venezia (in sosta, in partenza o in arrivo), con una popolazione aggiuntiva di crocieristi-turisti superiore alle 20 mila unità e che si aggiungono ai giornalieri in arrivo dalla terraferma. E non a caso anche ieri Venezia - complice il tempo bellissimo - era piena come un uovo e si circolava a stento nelle calli più trafficate, “imbottigliati” dietro i gruppi. Prevista dagli organizzatori la partecipazione alla manifestazione di quest’anno di almeno un centinaio di barche, di cui una trentina a remi.

Il concentramento per chi viene in barca è previsto alle 15,30 di fronte a Villa Heriot, nel canale della Giudecca, Poi la parata si sposterà e raggiungerà verso le 16 il presidio delle Zattere dove saranno allestiti degli ormeggi galleggianti per la sosta in attesa del passaggio delle navi da crociera.
Sono ben cinque i “colossi” del mare che dalle 16,30 alle 20 dovrebbero lasciare la Marittima attraversando il canale della Giudecca e il Bacino di San Marco: la Msc Musica, la Norwegian Star, la Vision of the seas, la Crystal Esprit e l’Aida Blu. Ma il condizionale è d’obbligo perché - come accaduto negli ultimi anni - le compagnie di crociera potrebbero spostare alla serata le partenze proprio per evitare l’ “arrembaggio” dei No Grandi Navi. Comunque soddisfatti, anche se andasse così, di aver “liberato” per un solo pomeriggio il Bacino di San Marco, come fanno sapere.

Previsti, lungo le Zattere, gazebi con materiali informativi e punti di ristoro anche con uno spazio dedicato ai bambini. Una manifestazione che, pur polemica verso il passaggio delle navi da crociera, che non si interrompe, vuole essere anche gioiosa, per cui verranno organizzati giochi e coreografie d’acqua, con l’invito rivolto a tutte le imbarcazioni ad addobbarsi a festa.
«Il passaggio delle grandi navi in laguna - si legge nell’appello lanciato dal comitato No Grandi Navi che accompagna la manifestazione - ha conseguenze pesanti sulla città: inquinamento dell’aria, ripercussioni sulla morfologia lagunare e sulle fondamenta, esaltazione di un modello turistico “in scatola” che guarda Venezia dall’alto e in velocità. Le navi da crociera sono l’esempio grande e visibile di un modello di sviluppo aggressivo che sta trasformando la città in un vero e proprio luna park e i canali in autostrade veloci e trafficate».
La manifestazione dei No Grandi Navi arriva in un momento particolarmente delicato per la città sul problema del passaggio delle navi da crociera, su cui di fatto il Governo non ha ancora preso una decisione definitiva. L’annuncio del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli di voler porre il vincolo - non si però quando e come - sul passaggio delle grandi navi dal canale della Giudecca, ha irritato il sindaco Luigi Brugnaro, che chiede appunto al nuovo Governo una decisione sollecita sul tracciato alternativo per le navi da crociera. Critico sulla vicenda anche il presidente del Porto, Pino Musolino.
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