Veneziana dona 150 mila euro per l'ampliamento del gattile Dingo
Il Comune investe altrettanto sulla struttura di Malamocco. L’assessore Zuin: «Lo rifaremo». Spazio per 150 mici in più, ci sarà anche l’aria condizionata

Una signora del centro storico di Venezia, che vuole per ora restare anonima, con una donazione da ben 150 mila euro, ha spinto il Comune a progettare un progetto di profonda manutenzione di uno dei gattili più longevi della città, quello di Malamocco, nell’isola del Lido.
La donazione
La donazione è stata infatti accettata dal Comune di Venezia con una intesa che prevede che oltre alla donazione della benefattrice anche Ca’ Farsetti abbia messo a bilancio una somma identica, per mettere in pratica l’obiettivo della donazione: migliorare gli spazi vicino al cimitero di Malamocco dove la associazione animalista Dingo si prende cura dei mici.
Tutto nero su bianco su una delibera della giunta comunale. Spiega l’assessore al bilancio Michele Zuin. «In questi mesi grazie al mio interessamento ho fatto in modo di affiancare a questa donazione lo stanziamento a bilancio di ulteriori 150.000 euro da parte del Comune di Venezia. Con un totale di 300.000 euro si procederà quindi a realizzare un progetto - in collaborazione con la Dingo - di completo rifacimento del Gattile tanto caro ai lidensi e a cui molte persone prestano la propria opera di volontariato o che donano cibo e altre cose per il bene dei gatti ospitati. Sarà una struttura moderna con tutti i comfort (come ad esempio l’aria condizionata) per far vivere al meglio i nostri piccoli amici».
Alla realizzazione dell’accordo tra la donatrice e il Comune ha collaborato attivamente Martina Milliaccio, che coordina il lavoro dei volontari.
«In questo modo riusciamo a raddoppiare gli spazi per i gatti rispetto all’attuale disponibilità», dice la Milliaccio. «Nel frattempo otteniamo uno storico risultato: dopo 25 anni di attività questa struttura non è più provvisoria e ha ottenuto il riconoscimento della Soprintendenza. Insomma, d’ora in poi nessuno può più dire che siamo provvisori. Anzi, lavoriamo ad un progetto di ampliamento ma anche di profonda manutenzione della struttura con la possibilità di inserire nei vari spazi l’aria condizionata per il fresco d’estate e il caldo d’inverno, per il comfort dei mici che ospitiamo. Con questo ampliamento potremo aprire le porte a 150-180 nuovi gatti».
153 mici del gattile
Il 2024 si è chiuso con 153 felini censiti ospiti del gattile. Animali randagi, spesso abbandonati, o malati. Ma anche cuccioli. La media, annuale, varia tra i 160 e i 200 mici ospiti del gattile. Il massimo delle presenze si registra d’estate quando gli abbandoni sono più frequenti.
La Dingo con il gattile di Malamocco si occupa non solo dei mici dell’isola ma anche delle sterilizzazioni e cure ai gatti presenti nelle altre isole, da Pellestrina fino a Burano.
«Sono in media 250 le sterilizzazioni di cui ci facciamo carico ogni anno con l’aiuto di molti veterinari privati», continua Milliaccio. C’è anche il contributo del Servizio veterinario dell’Ulss 3 ma non è agevole raggiungere la sede di San Giuliano, spiegano le volontarie, dalle isole veneziane. Ora si attende il via ai cantieri del Comune. Grazie ad una amante degli animali, amica della Dingo, che con la sua importante donazione ha permesso la intesa con il Comune», Zuin conclude. «Un grazie infinito a chi ha voluto donare questa cifra così importante per una realtà fondamentale per il nostro territorio. I nostri amici animali fanno parte della nostra vita quotidiana e anche quelli più sfortunati che non hanno una casa devono avere la dignità di vivere bene». —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia