Bara durante l’esame per la patente e gli si incastra l’auricolare: denunciato e portato in ospedale

E’ successo alla motorizzazione civile di Venezia durante una delle frequenti verifiche mirate. Uno dei candidati è stato notato per l’atteggiamento sospetto: sequestrati due cellulari son sim e una microcamera

L'ospedale di Mestre
L'ospedale di Mestre

Il 13 novembre, verso le 11:10, il Nucleo investigazioni scientifiche della polizia locale è intervenuto alla motorizzazione civile di Venezia durante una delle verifiche mirate a individuare candidati che tentano l’esame per la patente con dispositivi elettronici nascosti.

Uno dei candidati è stato notato per l’atteggiamento sospetto: postura rigida e innaturale davanti allo schermo per un tempo prolungato. Al termine della prova, prima che potesse allontanarsi, gli agenti lo hanno fermato e accompagnato in una stanza riservata.

Durante il controllo è stato individuato un filo elettrico lungo il fianco sinistro. La perquisizione ha portato al sequestro di due cellulari con sim, un modulo di connessione telematica nascosto nella tasca dei pantaloni e una microcamera con batteria e antenna fissata sotto il maglione.

Gli agenti hanno inoltre notato un auricolare spinto così in profondità nell’orecchio da richiedere l’intervento di un medico. Il candidato è stato quindi portato all’Ospedale dell’Angelo, dove alle 12:20 è stato rimosso un microauricolare nero, anch’esso sequestrato.

Il candidato, un cittadino nigeriano di 28 anni, è stato denunciato per truffa. Il procedimento è ancora in corso e la colpevolezza dovrà essere accertata con sentenza definitiva.

Negli ultimi tre anni la Polizia Locale ha denunciato 52 persone per tentativi simili durante l’esame di teoria. La collaborazione tra Motorizzazione Civile e Polizia Locale, avviata nel 2022 con un protocollo “anti falso”, si è estesa anche al contrasto dei candidati che cercano aiuti illeciti tramite microcamere, auricolari e altri dispositivi. I sospetti vengono individuati da segnali come postura anomala, abbigliamento inadatto alla stagione o piccole luci provenienti dai vestiti; spesso sono persone già bocciate in precedenti sessioni.

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