Venezia, a San Giobbe niente più hotel di lusso ma 160 alloggi nell’ex orto botanico
Il Gruppo Marseglia, proprietario dell’area, rinuncia all’albergo per realizzare il progetto già previsto con parco pubblico

VENEZIA. Una buona notizia per la residenza a Venezia. Il complesso dell’ex Orto Botanico di San Giobbe, da anni in stato di abbandono, non sarà trasformato in un nuovo albergo a cinque stelle della catena Hilton-Canopy, ma tornerà alla destinazione iniziale prevista per l’area in base alla pianificazione urbanistica vigente: quella di un complesso residenziale da circa 160 alloggi, di cui il 20 per cento offerti a prezzo concordato in base agli accordi stipulati a suo tempo dal Comune dai precedenti proprietari.
È stato un atto di realismo, ma anche di disponibilità del gruppo Marseglia, che a Venezia possiede già l’Hilton Molino Stucky e ha praticamente in mano anche l’hotel Ca’ Sagredo, che di fronte alle difficoltà ad ottenere dall’amministrazione il via libera alla destinazione alberghiera con il progetto già presentato, ha accettato di riportare l’area alla destinazione già prevista.

Un’area strategica alle porte della città, a due passi dalla Stazione ferroviaria di Santa Lucia, che sarà messa anche in collegamento con il polo universitario di San Giobbe, come spiega anche l’architetto Diego Baldo, che aveva già seguito la stesura iniziale del progetto e ora lo riprenderà in mano per conto del gruppo Marseglia.
«Stiamo collaborando proficuamente con il Comune» dichiara, «e contiamo di avere quanto prima il via libera alla realizzazione delle i reti di sottoservizi e tecnologiche: rete fognaria, idrica e antincendio, di distribuzione del gas metano, di distribuzione dell’energia elettrica, telefonica e d’illuminazione pubblica. L’obiettivo poi è appunto di realizzare circa 160 alloggi nell’area, trasformando l’ex orto botanico in parco pubblico e mettendola anche in collegamento direttamente con il polo universitario di San Giobbe con la realizzazione di un nuovo ponte, vicino a quello dedicato a Valeria Solesin. Previsto un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro».

L’imprenditore pugliese Dino Marseglia , alla guida di un gruppo di quasi un miliardo di euro di fatturato, spaziando dagli oleifici agli alberghi, ai centri turistici e agli immobili di pregio, che ha già acquisito negli ultimi anni la proprietà del Molino Stucky rilevando i debiti del gruppo Caltagirone dalle banche, aveva rilevato anche l’area dell’ex Orto Botanico dopo il fallimento della San Giobbe srl, che faceva capo all’imprenditore calabrese Giuseppe Malaspina, con qualche guaio con la giustizia e a cui l’Enel l’aveva venduta, per circa 30 milioni.
Marseglia era subentrato nell’operazione, e sottoscrivendo una fidejussione aveva ottenuto dal Comune la proroga per vedere avviato l’intervento di recupero previsto e mai realizzato. L’ex orto botanico era all’origine destinato a fabbrica di siluri, prima dell’arrivo della società elettrica che vi aveva realizzato impianti sportivi per i dipendenti adiacente all’omonima chiesa, a due passi dalla Stazione di Santa Lucia e dal polo universitario di Economia di Ca’ Foscari.

Un’area enorme, che doveva essere di fatto restituita alla città con la realizzazione nella zona di un complesso immobiliare di 160 appartamenti di cui il 20 per cento da destinare all’edilizia residenziale pubblica con un parco pubblico e un edificio da riservare al Comune per ospitare, nelle intenzioni, una scuola. Ma nulla di questo è avvenuto, e quest’area un tempo magnifica e ricca di essenze, che ospitava anche il centro sportivo del dopolavoro dell’Enel, con campi da tennis e da calcetto, era ormai usata solo come discarica e come rifugio temporaneo di sbandati. Tutto si era fermato dopo il fallimento, della società San Giobbe srl poi rilevata da Marseglia appunto per realizzare qui un nuovo albergo a cinque stelle del marchio Hilton. Ma di fronte al diniego del Comune si è tornati al progetto iniziale, che vedrà sorgere qui il più significativo complesso di alloggi previsto a Venezia negli ultimi anni.
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