
Lignano-Bibione, tra barca e bici al costo di un euro: abbiamo provato il noleggio gratuito delle bici, come è andata
Un itinerario tra Sabbiadoro e Riviera passando per la ciclabile Lungolaguna e il passo barca X-River. Emozioni e scorci inediti anche per chi Lignano la conosce a memoria. Unica pecca: gli orari
Bottiglietta d’acqua nello zainetto, il cappellino ce lo siamo dimenticati (e lo rimpiangeremo) e un obiettivo scoprire (o riscoprire) Lignano in bici. Colazione domenicale vista mare, mentre le sfide di burraco e di bocce al circolo dell’ufficio 6 sono già roventi. Come la temperatura, che però non ci fa desistere. Davanti agli stabilimenti balneari i turisti aspettano in coda di acciuffare gli ultimi pochi ombrelloni liberi in questa giornata che si preannuncia da tutto esaurito. L’itinerario c’è e ci porterà a costeggiare mare, laguna e fiume.
Partenza e orario ridotto
Ci avviciniamo al Bike point, accanto al punto di informazioni della Lignano Sabbiadoro Gestioni, sul lungomare Trieste all’altezza dell’ufficio spiaggia 7 dove si possono noleggiare le biciclette gratuitamente. Prima di noi due turisti sono appena saliti in sella. Tutto molto veloce, basta compilare un modulo e lasciare un documento. «Deve riportare la bici alle 12.30 – ci spiegano –, e poi può riprenderla dalle 15 alle 18». «Quindi, non è possibile noleggiarla per la giornata intera?» chiediamo. Ci viene risposto di no. Ed è un vero peccato, perchè questo, di fatto, scombina (e vanifica dovendo rientrare dalle 9.30 alle 12.30 per la riconsegna) i piani di chi vorrebbe avere il tempo a disposizione per percorrere tratti più lunghi e conoscere posti nuovi della riviera friulana.
Prima tappa: darsena porto vecchio
Via, si va. Imbocchiamo il lungomare Trieste e ci dirigiamo verso la darsena Porto vecchio. Qui ci aspetta Kevin Locatelli, responsabile delle escursioni in bici della Lisagest. Sta supervisionando la banchina da cui si parte per portare i turisti a scoprire le isole vicine tra mare e laguna. La novità del 2025 sarà lo special family, tutti i martedì d’estate, dedicato alle famiglie. «Le escursioni in bici, in fat sand bike o in sup elettrico sono molto gettonate – spiega –. Quest’anno per quanto riguarda le due ruote, siamo riuscite a metterne a disposizione una quarantina e a soddisfare tutte le richieste».
La ciclabile Lungolaguna Trento
Salutiamo Kevin e ci dirigiamo verso la ciclabile sopraelevata che si snoda lungo l’argine della laguna. Superato il ponte (e la sua pendenza) la imbocchiamo alla fine di via Lagunare. Si pedala nel silenzio, interrotto solo dal rumore delle altre bici che incrociamo. È zona protetta, questa, di valore internazionale. In cielo il volo dei gabbiani, alla nostra destra scorci che appaiono all’improvviso tra la vegetazione rigogliosa e punti di osservazione privilegiati. Ci fermiamo anche noi, ad ammirare.
Lasciamo la ciclabile lungolaguna puntando dritti al passo barca X- River a Riviera che attraversa il Tagliamento. Da via Giardini, percorriamo poi lungomare Kechler a Pineta, da qui sono circa 4 chilometri alla meta. In sottofondo ci accompagna il frinire delle cicale. Passando per Corso delle Nazioni si arriva in via Punta Tagliamento. Facciamo il biglietto, saliamo a bordo e in poco più di due minuti arriviamo a Bibione, sempre con la nostra inseparabile bici.
Il servizio che piace ai turisti
Uomo di mare uno, uomo di laguna l’altro. Per loro, ora, il fiume è diventato casa. I comandanti Adriano Grisonich, di Trieste, e Gabriele Brochetta di Marano, ci accolgono a bordo dell’X River con un sorriso. «Per noi è fondamentale far stare bene i turisti – raccontano –, Sono sempre di più quelli che usufruiscono del servizio. Questo fine settimana abbiamo viaggiato sui 500-600 al giorno, ma il nostro record è di 1.720 persone raggiunto l’anno scorso. In media comunque ospitiamo quotidianamente mille turisti con 40 viaggi».
Ticket fatto (basta un euro a persona, mentre i bambini fino ai 10 anni non compiuti viaggiano gratis), si sale a bordo: qui l’orario è continuato, dalle 9 alle 19. Accanto a ogni posto c’è il porta bici. Si salpa, verso l’altra sponda del Tagliamento. Dall’attracco veneto parte la ciclabile di Bibione, direzione Faro. Bastano poco più di due minuti e si attracca. Francesco arriva da Serrnaglia della Battaglia, paesino di 6 abitanti in provincia di Treviso, ed è qui con altri tre amici.
«Lo prendo ogni volta che vengo a trovare il mio amico che ha una casa a Lignano – racconta –. Soprattutto nelle giornate più affollate, come domenica, io e i miei amici amiamo andare a trascorrere alcune ore sull’altra sponda del fiume».
La sponda Bibione
Attracchiamo e lo salutiamo. In fila, sulla sponda di Bibione, ci sono già turisti in attesa di salire. «Ecco i marinai più bravi del mondo». Ride Paolo Panciera e strappa una risata anche ad Adriano e Gabriele. «È uno dei turisti più fedeli e affezionati» dicono loro. Arriva dal Cadore, ha un appartamento a Bibione e, assieme alla moglie e al figlio, è diretto a zona Punta Faro a Lignano «per pranzare e goderci il pomeriggio. È davvero un bellissimo servizio, questo, che ci consente di frequentare in bici entrambe le località. E Adriano e Gabriele sono davvero eccezionali». Maglia, cappellino e occhiali di Vasco Rossi, passione che ha tatuato anche sul bracco. Primo concerto a Longarone, anno 1983. «E da allora ne ho visti tanti di concerti anche se a Bibione quest’anno purtroppo non c’ero» ci racconta mentre torniamo all’attracco friulano, vicino alla darsena Marina Uno. «Non siamo riusciti a trasmette questa passione a nostro figlio, ma c’è ancora tempo» aggiunge sorridendo la moglie Michela. Si scende dal traghetto, li salutiamo e ci rimettiamo in sella alla bici per proseguire il nostro viaggio.
Il servizio, gestito da TplFvg, reso possibile dalla collaborazione delle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e dei comuni di Lignano Sabbiadoro e San Michele al Tagliamento, è dunque ripartito anche quest’anno con una tariffa invariata rispetto all’anno scorso. Un servizio integrato che permette ai turisti e ai cicloturisti di spostarsi tra i vari percorsi ciclo-naturalistici del territorio in un modo sostenibile.
Dall’inizio della stagione sono già quasi 40 mila i visitatori trasportati. «Ci teniamo a garantire un ottimo servizio – concludono i due comandanti –, da un punto di vista della sicurezza in primis e poi dell’accoglienza per regalare un sorriso a tutti, grandi e piccoli». E ci riescono.
Direzione Sabbiadoro
Rientrati dalla barca, torniamo in direzione Pineta e qui, in via delle Dune, svoltiamo sulla ciclabile che attraversa il Bella Italia Efa Village e che ti porta direttamente, all’ombra della vegetazione, a Sabbiadoro per riconsegnare la bici. Una scoperta, il viaggio. Scorci nuovi, in mezzo alla natura. Per i turisti certo, ma anche per chi a Lignano ci ha passato estati intere. Per la prossima volta basta solo ricordarsi il cappellino (e sì, pure il contachilometri).
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