Veneto orientale, quasi 5 mila occupati in più rispetto al 2021

L’ottimismo di Confartigianato. Industria, artigianato e costruzioni la forza trainante: 900 gli assunti in più in questi settori

Rosario Padovano

Occupazione nel Veneto orientale in aumento rispetto al 2021: quasi 5 mila posti di lavoro in più nei primi nove mesi del 2022. Confartigianato-Imprese Veneto Orientale evidenzia la positività dei dati del mondo del lavoro del territorio, che fanno proseguire il trend positivo iniziato l’anno scorso.

Stando ai dati dell’Osservatorio di Veneto Lavoro, nei primi dieci mesi del 2022, infatti, ha mostrato tendenze favorevoli, anche se solo nel mese di ottobre si è osservata un’attenuazione dei ritmi di crescita.

Dall’elaborazione dei dati effettuata dall’area contrattuale e paghe di Confartigianato-Imprese Veneto Orientale, infatti, emerge che il saldo tra assunzioni e licenziamenti è positivo, pari a +4.460 unità, in leggero aumento rispetto ai primi nove mesi del 2021, tenendo sempre conto delle variazioni stagionali delle località balneari di Bibione e Caorle.

Il maggior incremento, di circa 600 unità, si è verificato nel settore secondario, nell’industria e nell’artigianato di un po’ tutto il territorio. Le costruzioni, invece, che rappresentano il comparto trainante della zona, hanno riscontrato un aumento di circa 300 posizioni; trasporti e logistica sono sostanzialmente stabili.

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