“Veneto around me” lancia la sfida a Expedia e Booking
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La Regione riaccende “Veneto Around Me”, piattaforma nata nel 2016 che sarà finalizzata entro il 2023. Continua così, anche a livello istituzionale, la sfida lanciata dagli operatori del turismo alle agenzie on line.
Esiste, infatti, un progetto specifico di software per gestire in modo integrato le funzioni tipiche delle destinazioni turistiche: dall’informazione all’accoglienza, promozione e commercializzazione dell’offerta. «Veneto Around Me», appunto. È stato creato nel 2016 e adesso, con il nuovo Piano strategico del turismo 2021-2023, dovrebbe entrare in funzione con servizi nuovi e moderni. La piattaforma sarebbe così in competizione con le Ota, on line travel agency, come Booking, Expedia e altri, e sarà in grado di organizzare l’offerta turistica, rendendola poi fruibile sui siti delle singole destinazioni e della Regione.
«Verranno utilizzati tutti i canali di distribuzione, attraverso gli oltre 100 channel manager con essa dialoganti», ha spiegato Emiliano Biraku, coordinatore Confesercenti per Venezia e presidente del tavolo di lavoro regionale su “Turismo Digitale, Innovazione e Big data”. Si tratta di una soluzione alternativa e concreta all’offerta dei portali online più utilizzati, perché può rivoluzionare anche la gestione e il controllo di flussi turistici a Venezia.
«In Veneto» ricorda «c’è un meccanismo di aggregazione tra destinazioni e distretti, filiere produttive e della cultura, che devono necessariamente essere interconnesse. Così facendo possiamo valorizzare il turismo come fattore trasversale dello sviluppo economico, e non solo come settore».
Il dibattito è iniziato al lido di Jesolo in occasione del bilancio di fine estate di Federalberghi Spiagge, costola di Federalberghi sul litorale veneziano. Il presidente degli albergatori veneti, Massimiliano Schiavon, e quello dell’Aja, associazione jesolana albergatori, Alberto Maschio, che è anche presidente di Federalberghi spiagge, hanno rilevato come ancora una buona parte delle prenotazioni turistiche è monopolio delle agenzie on line cui solo una località come Jesolo lascia in tasca circa 12 milioni di euro di commissioni, oltre il doppio se consideriamo tutta la costa veneziana.
Ne è scaturita una appassionata discussione anche tra gli albergatori. Quelli più piccoli e autonomi hanno puntato molto sulla promozione autonoma, i siti, il passaparola tra i clienti, la fidelizzazione. Le strutture medio grandi hanno ritenuto con poche eccezioni che le Ota siano vetrine sul mondo di cui non si può fare a meno. Una competizione che molti ritengono impossibile. —
G. Ca.
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