Veicolo non immatricolato, paga l’officina
Autofficina condannata, non aveva immatricolato un’auto usata come accordato con una cliente. Una signora residente nel Sandonatese aveva acquistato presso un’autofficina di Pordenone un’ autovettura usata di importazione con prima immatricolazione in Germania nel 2009, ma non immatricolata in Italia. Le parti avevano concordato che l’autofficina avrebbe provveduto a tutti gli adempimenti amministrativi necessari per l’immatricolazione del veicolo che era stato consegnato a marzo 2013 ma con con targa provvisoria. Pertanto, l’auto era stata utilizzata dalla signora, M.T., per poco tempo a causa della omessa immatricolazione in Italia. Continuando la mancata immatricolazione italiana, la signora era stata costretta a chiedere la risoluzione del contratto di compravendita con la restituzione del denaro versato per l’acquisto del veicolo e, conseguentemente, con il risarcimento del danno subito a causa dell’inadempimento della autofficina. Le parti hanno risolto di comune accordo il contratto di compravendita del veicolo vista l’impossibilità di trascrivere nel PRA l’atto di acquisto. Lei, assistita dall’avvocato Angelo Lorenzon, aveva acquistato un veicolo che di fatto non aveva potuto utilizzare per mancanza dell’immatricolazione e ha citato in giudizio l’autofficina chiedendo il risarcimento del danno patito. Il Giudice di Pace di Pordenone ha accolto la domanda, condannando l’autofficina a pagare alla signora il danno patrimoniale pari agli interessi sulle somme pagate per un veicolo che non ha potuto utilizzare, e il danno non patrimoniale, come danno esistenziale, dovuto al disagio di non poter disporre di un veicolo per recarsi al lavoro e allo stress patito a causa della spiacevole vicenda, infine le spese legali. (g.ca.)
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