Vazzoler di nuovo in carcere: «Tenta di spostare 2,5 milioni»

Il dentista di Musile secondo l'accusa aveva provato a trasferire la somma da un conto nel Principato di Monaco  a quello di una società londinese intestata al marito di una sua complice
Alberto Vazzoler e Silvia Moro
Alberto Vazzoler e Silvia Moro

Musile di Piave. Non se l’aspettava. Era convinto di potersela cavare come era già successo per il processo su una maxi-evasione fiscale da 90 milioni di euro finita nel 2017 con un’assoluzione per intervenuta prescrizione. Invece il dentista-faccendiere musilese Alberto Vazzoler, attualmente sul banco degli imputati per un maxi-riciclaggio da 117 milioni di euro, è tornato in una cella del carcere Due Palazzi di Padova l’indomani del suo 60º compleanno.

Le manette sono scattate venerdì scorso: arresto inaspettato, accolto con stizza quando nella casa di famiglia di Musile di Piave – nell’abitazione aveva scontato gli arresti domiciliari e ora era sottoposto all’obbligo di dimora – sono arrivati i militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Padova con l’ordinanza di custodia cautelare.

L’aggravamento della misura è stata chiesta dal pm Roberto D’Angelo e disposta dal Tribunale di Padova davanti al quale è in corso il processo per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio internazionale, quegli affari sporchi milionari. . Secondo la contestazione Vazzoler, nullatenente e senza un lavoro, stava cercando di trasferire 2,49 milioni di euro da un conto corrente intestato a una società immobiliare riconducibile a lui con sede nel Principato di Monaco, dove c’è la sua residenza ufficiale, al conto di una società con base a Londra. E chi è l’intestatario? Il marito (cittadino degli Emirati Arabi Uniti) di Elena Manganelli Di Rienzo, 43enne padovana, già fidanzata del faccendiere, arrestata nel blitz del 25 maggio 2018.

Blitz che aveva portato in carcere l’ex e altre quattro persone accusati di fare i riciclatori professionisti. Tra queste, l’attuale compagna trevigiana di Vazzoler, Silvia Moro, 37enne nullatenente e disoccupata di San Biagio di Callalta. Sempre con lo stesso provvedimento la somma di 2,49 milioni di euro, che rischiava di passare oltremanica, è stata sottoposta a sequestro preventivo.

Il 25 maggio 2018 Vazzoler e i complici erano stati arrestati. La Manganelli si era dichiarata intenzionata a patteggiare 3 anni e 3 mesi pagando 200 mila euro di multa: poi, a sorpresa, dopo aver ottenuto il permesso di rientrare a Dubai per partorire dietro il versamento solo di 50 mila euro, il dietrofront. Ed è spuntata la richiesta (accordata dalla Procura generale della Cassazione) di far trasferire l’inchiesta a suo carico a Venezia. Lo stesso film si era già visto per il filone d’indagine di cui è al centro Silvia Moro, protagonista di una particolare vicenda emersa al processo che si sta celebrando a Padova: un giorno aveva cucinato in forno uno strudel dimenticando che il fidanzato aveva nascosto al suo interno 40 mila euro in contanti andati letteralmente in fumo. Sotto sequestro sono ancora un attico a Padova in piazza dei Frutti 36 e, a Jesolo, un altro superattico nella torre Mizar in piazza Drago. —

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