«Valle Ossi, piano da finire con il turismo naturista»
JESOLO
Nudi ormai quasi alla meta. Il consigliere regionale Francesco Calzavara annuncia un nuovo progetto per una spiaggia naturista alla laguna del Mort. Da sindaco aveva dato vita al primo esperimento di spiaggia naturista gestita dall’associazione Anaa-Treviso, oggi 3VeNat. Era la calda estate 2015 e l’impresa era stata portata a termine, traguardo impensabile fino a pochi anni prima.
Cambiata l’amministrazione, intiepidito l’interesse, non se ne fece più nulla, anche se la tintarella integrale c’è sempre stata da quelle parti. Ora Calzavara torna alla carica in Consiglio regionale. E anche la Human Company, società fiorentina che andrà a realizzare il villaggio turistico rurale alle spalle, in Valle Ossi, non pare contraria. «Il nuovo progetto di Valle Ossi è una straordinaria opportunità non solo per Eraclea ma anche per Jesolo: perché non completarla con il turismo naturista?», di chiede il consigliere regionale della Lega, «ho avuto l’opportunità di conoscere e vedere i primi interventi di piantumazione riguardanti la realizzazione di uno dei più grandi innovativi campeggi all’aria aperta che si sta realizzando a Eraclea Mare. «Un intervento», aggiunge, «dove l’attenzione alla compatibilità ambientale e alla sua sostenibilità trova la sua massima espressione con una grande attenzione agli spazi e ai servizi riservati agli ospiti. Sarà uno dei campeggi con la più ampia area piazzola per campeggiatori. In questo contesto, in un intervento dove la natura trova il suo massimo rispetto perché non pensare a un pezzo di campeggio dedicato ad una nicchia come quella del naturismo che muove milioni di persone da tutto il mondo?».
«La possibilità di utilizzare parte della spiaggia del Mort», ricorda, «nella sua zona più isolata, permetterebbe da una parte di tornare a una gestione dell’area più ordinata e pulita, dall’altra diventare l’unica area naturista del Veneto, completando così un’offerta turistica in Veneto che ne fa la prima regione d’Italia per presenze turistiche». L’esperienza con l’associazione Anaa e poi 3VeNat proprio in quell’area del litorale, fu unica nella storia del Veneto e ottimo esempio di gestione ordinata di un sito dedicato al naturismo. Molto meglio che lasciare tutto al caso, senza controllo, alla mercè di chi ha solo insozzato la spiaggia o l’ha utilizzata unicamente per incontri promiscui di cui sono restate tracce indelebili. «La particolarità dell’intervento legato alle bellezze ambientali della Laguna del Mort», conclude, «potrebbe favorire anche strutture legate al benessere della persona capaci di attrarre turisti durante tutto l’anno. Credo sia utile, non appena verrà eletta la nuova amministrazione di Eraclea, un incontro con quella di Jesolo per capire quali sinergie tra i due Comuni potranno essere realizzate dopo l’apertura di questa nuova struttura che sicuramente modificherà la geografia turistica di questa parte del Veneto». —
G.Ca.
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