Valecenter ora parla americano

Sonae Sierra lascia Marcon. Il colosso portoghese specializzato nel rivoltare come un calzino outlet e templi dello shopping, ha ceduto prima di Natale il centro commerciale Valecenter di via Mattei a Marcon e l’Airone di Monselice a Padova. Ad acquistarli è stato il fondo di investimento americano Blackstone Reale Estate Partners IV e Blackstone Reale Estate Partners VII, noto alle cronache per aver rilevato a Milano la sede del Corriere della Sera di via Solferino. Fernando Guedes Oliveira di recente, commentando la decisione, ha parlato di «capital recycling», sostenendo che la strategia del gruppo è quella di diversificare gli investimenti, sia sotto il profilo geografico che per tipologia di immobili. La volontà è quella di non fossilizzarsi in una regione specifica, che potrebbe essere il Veneto, o rimanere legati ad un solo modo di intendere le attività, ma di cambiare. Sonae Sierra è interessato a sondare nuove possibilità, nuovi e diversi investimenti sempre nel campo della grande distribuzione, fette di mercato mai esplorate e risollevare, perché no, centri con potenzialità inespresse.
Non è dunque un abbandono dell’Italia, ma un cambio di rotta, continuando a crescere e creando valore per gli investitori. Per fare ciò, servono però liquidi ed energie da investire. I due centri commerciali, sono stati ceduti per 144,5 milioni di euro. Del resto non è una novità che proprio il colosso portoghese abbia risollevato le sorti del Valecenter, trasformandolo in un centro capace di catalizzare centinaia di migliaia di persone. Quando i portoghesi lo acquistarono, nel 2005, fecero dei lavori a tempo record, ampliando la galleria commerciale, cambiando la disposizione logistica degli spazi, realizzando una zona food-court e attirando sotto il profilo commerciale alcuni dei marchi più importanti per accaparrarsi fette di clienti. Come Zara, ma anche Hollister, che in provincia di Venezia esiste solo a Marcon e catalizza migliaia di ragazzi. Una volta che il restyling fu completo, il Valecenter divenne il centro più amato dai giovani, per quei suoi colori vivaci che riprendevano la laguna di Venezia e per gli shop-center accattivanti.
«Abbiamo saputo la notizia da fonti interne», spiega Gianfranco Rizzetto (Cgil), «ufficialmente nessuno ce lo ha comunicato». Prosegue: «Come sindacato ci rapportiamo con i singoli negozi e realtà che si trovano all’interno, dal Carrefour alle attività più piccole. Ovviamente ci auguriamo che sia un investimento, visto che c’è bisogno di un rilancio in questo momento particolare». Precisa: «L’Auchan a sole due uscite di tangenziale si è appena rifatto il look raddoppiando i negozi della galleria, a breve aprirà l’outlet di Roncade, il che non può essere trascurato perché è a pochi minuti di auto, non certo lontanissimo».
Precisa: «Anche attorno a Mestre stanno sorgendo centri commerciali che si moltiplicano, ben venga dunque la nuova proprietà se rappresenta una sicurezza e un ulteriore investimento per i lavoratori». Conclude: «Non entriamo nel merito delle analisi finanziarie del gruppo, ma dalle fonti, sembra che dietro ci sia solidità». (m.a.)
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