“Vacca Mora”, studenti e pendolari in rivolta

Chioggia. Pochi treni affollati e nessuna coincidenza con gli orari di scuole e uffici Chi studia a Bologna costretto a un giro infernale. Chiesta una linea con Padova
DISAGI PER I PENDOLARI DI PIOVE DI SACCO SUI TRENI SULLA LINEA ADRIA MESTRE IN FOTO I VAGONI STIPATI
DISAGI PER I PENDOLARI DI PIOVE DI SACCO SUI TRENI SULLA LINEA ADRIA MESTRE IN FOTO I VAGONI STIPATI

CHIOGGIA. Pochi treni, poche coincidenze e tempi troppo lunghi per raggiungere i grandi centri. Ai cronici problemi del trasporto ferroviario della linea Chioggia-Rovigo, la “Vacca Mora” si è aggiunta di recente la protesta dei genitori dei ragazzi che frequentano il Conservatorio di Adria che non hanno corse ad orari compatibili con le lezioni.

I ragazzi sono costretti a rinunciare ad ore di lezioni, dovendo recuperare in altri giorni della settimana, per non perdere il treno. «Gli orari in vigore non vanno bene», spiegano i genitori, «in andata la corsa delle 13.35 che andrebbe benissimo funziona solo nei festivi quando non serve a nessuno. Così i nostri figli sono costretti a prendere quella delle 14.44 perdendo subito un’ora di lezione. Non va meglio per il rientro perché il Conservatorio chiude alle 19, ma l’ultima corsa verso Chioggia è alle 18.44 e quindi perdono un’altra ora di lezione. In pratica sono costretti a frequentare tutti i giorni perché non riescono mai a completare le ore del pomeriggio». In caso contrario, come è già successo con la soppressione della corsa di ritorno del venerdì, i genitori sono costretti ad andare a prendere i ragazzi in auto. «Paghiamo 56 euro di abbonamento», spiegano, «ma a volte siamo comunque costretti a usare l’auto perché i ragazzi malgrado le corse perdono il treno oppure perché non possono interrompere la lezione a metà». I disservizi per chi frequenta il Conservatorio sono solo la punta dell’iceberg. Gli orari della linea non soddisfano nemmeno i lavoratori e gli studenti diretti a Rovigo, a Ferrara, a Bologna. Senza parlare di chi vuol raggiungere Mestre o Padova e deve prepararsi a fare il giro del mondo con tempi di percorrenza non concorrenziali rispetto ad altri mezzi. L’utenza della linea sarebbe di gran lunga superiore se gli orari fossero diversi. Tutte le istanze dei pendolari sono state raccolte ieri in un incontro pubblico da Bartolomeo Boscolo, presidente della Consulta nazionale pendolari, che le porrà all’attenzione della Regione e di Trenitalia. «Oltre ad una modifica degli orari», spiega Boscolo, «chiederò almeno una coppia di treni diretti Chioggia-Bologna per gli studenti universitari e di inserire la linea nel sistema metropolitano regionale per aumentare il numero delle corse». All’incontro ha preso parte anche Anton Maria Scarpa esibendo tutti gli articoli di giornale con le promesse, non mantenute, che i politici hanno fatto su una nuova linea Chioggia-Padova.

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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