Un’operazione innovativa all’ospedale Villa Salus

Per la prima volta in Veneto è stato eseguito un intervento innovativo per risolvere la spasticità al braccio destro di un paziente mestrino, vittima di un grave incidente stradale nel 2005. A eseguire martedì l’operazione è stato il dottor Paolo Panciera dell’ospedale Villa Salus, coadiuvato dalla dottoressa Caroline Leclercq, chirurgo parigino di fama mondiale. Un intervento che solo una decina di chirurghi è attualmente in grado di fare a livello internazionale, e che apre una nuova stagione alla clinica mestrina dopo la chiusura del Punto nascite.
Il paziente è stato operato in seguito al trauma cranio-encefalico subito nella caduta con la sua moto e che ha provocato un’emiplegia spastica destra (metà del corpo paralizzato e spastico, cioè con movimenti incontrollati). La spasticità impedisce di poter estendere il gomito e il polso, in questo caso, costringendoli in una posizione obbligata che rende inservibile l’arto. L’intervento, eseguito con tecniche microchirurgiche, ha avuto come scopo la riduzione della componente spastica dei muscoli, senza abolire la capacità di contrarre i muscoli stessi. Il risultato atteso è un’articolazione più morbida in estensione, ma capace di contrarsi attivamente. Il fine ultimo è quindi l’aumento dell’autonomia del paziente, prima gravemente compromessa.
«L’operazione, in anestesia totale, è durata circa un’ora e mezza», spiega il dottor Panciera. «Siamo intervenuti sulle fasce di nervi partendo da sotto l’ascella per ridare mobilità al gomito, senza recidere i legamenti come si faceva una volta, ma solo alcune piccole terminazioni nervose, così da ridurre i movimenti incontrollati e ridare elasticità alla muscolatura della parte superiore del braccio. Il paziente è già tornato a casa, dovrà fare fisioterapia e probabilmente sottoporsi a un secondo intervento per i problemi alla mano».
Simone Bianchi
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia