All’Ateneo Veneto evento con Vannacci, l’ira dell’ente
L’iniziativa sul patentino linguistico per i commercianti organizzata da Costalonga ma senza il patrocinio del Comune

Diventa un caso la partecipazione di Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, al convegno in programma lunedì 22 settembre alle 10 all’Ateneo Veneto sul patentino civico e linguistico proposto dall’assessore al commercio Sebastiano Costalonga per i commercianti di origini straniere che aprono a Venezia.
Stupore e irritazione filtrano dall’istituzione culturale, sorpresa ieri nell’apprendere la presenza di Vannacci, generale dell’esercito sospeso dal servizio e al centro, negli ultimi mesi, di ferventi polemiche per le sue posizioni estreme su temi come l’omosessualità, la sicurezza e l’immigrazione.
L’Ateneo, infatti, solo ieri ha ricevuto la comunicazione della presenza dell’ex generale dell’esercito al convegno organizzato dall’assessorato al commercio. E non dal Comune.
Per convenzione, infatti, l’ente culturale con sede in campo San Fantin garantisce per dieci giorni all’anno al Comune la possibilità di organizzare nelle sue sale iniziative patrocinate dal Comune. Nel caso specifico, invece, la locandina del convegno dice espressamente che l’incontro è stato «promosso dall’assessorato al commercio e alle attività produttive del Comune di Venezia», senza quindi il patrocinio del Comune. In un primo momento, come filtra dall’Ateneo, il convegno doveva prevedere la presenza del solo assessore al commercio accompagnato da una figura istituzionale. Ieri, poi, la comunicazione della presenza di Vannacci. E l’irritazione dell’Ateneo.
Il convegno, di per sé, era stato organizzato dall’assessore al commercio nel giugno scorso. Poi riconfermato a fine luglio. La locandina, invece, era stata inviata già lo scorso dieci settembre con l’indicazione di un ospite istituzionale.
Al centro dell’incontro, la proposta avanzata già nei mesi scorsi da Costalonga di prevedere un patentino di lingua italiana e di conoscenza delle più basilari norme dell’ordinamento italiano da parte dei commercianti di origine straniera che ormai rappresentano una quota sempre maggiore del panorama commerciale a Venezia. L’obiettivo dichiarato dall’assessore al commercio è che «ogni esercente sia davvero consapevole della normativa che regola il commercio e sia in grado di relazionarsi positivamente con i clienti e con il contesto in cui sceglie di operare».
La proposta, avanzata nei mesi scorsi, è da tempo allo studio dell’avvocatura civica e nelle intenzioni dell’assessore al commercio rappresenta la naturale continuazione del lavoro iniziato con la delibera antipaccottiglia che ha bloccato l’apertura di nuovi negozietti turistici nel cuore di Venezia per contrastare l’omologazione dell’offerta commerciale.
«Con questo convegno», conclude Costalonga in una nota, «intendo aprire un nuovo capitolo di discussione. La proposta è già stata accolta positivamente da parte delle Associazioni di Categoria che metterebbero volentieri a disposizione le loro strutture e il personale per avviare corsi agili ed efficaci ai fini di un’integrazione reale ed effettiva con il tessuto linguistico e sociale del territorio. Come ospite d’eccezione sarà presente l’Onorevole Roberto Vannacci che, in virtù del suo incarico di Europarlamentare, potrà farsi portavoce della proposta nelle sedi europee, contribuendo a portarla all’attenzione di Bruxelles a sostegno della difesa e della tutela di Venezia».
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