Union Lido, scommessa vinta boom di camper dal Veneto

CAVALLINO
Nell’estate della pandemia è amore a prima vista fra i turisti veneti e i camping leader d’Europa di Cavallino-Treporti. Lo aveva ipotizzato di recente uno studio del Touring Club Italiano analizzando le tendenze di ricerca vacanziera on line da parte degli italiani nel lockdown, segnalando il desiderio di spazi naturali all’aria aperta all’insegna del distanziamento, ma lo ha dimostrato nei fatti il vero e proprio assalto di quasi 1.000 veneti questo weekend al camping Union Lido.
Una coda di camper all’ingresso tra venerdì e sabato ha infatti premiato la fiducia nel turismo di prossimità del primo camping 5 stelle d’Italia che ha aperto dal 7 maggio ai soggiorni dei lavoratori autorizzati dal decreto e per la prima estate affitterà ai pendolari piazzole senza obbligo di pernottamento con l’iniziativa Day Camp. «Abbiamo ricevuto in tutto 478 turisti veneti solo venerdì» conferma Patrizia Castelli, direttore logistico di Union Lido «e oltre 200 nella mattinata di sabato. Entro il weekend contiamo di sfiorare i mille ospiti, soprattutto famiglie con bambini. Molto apprezzate le piazzole frontemare che abbiamo affittato ad un prezzo di favore».
Le province di provenienza dei nuclei famigliari veneti: Vicenza per il 38,5%, Padova per il 25,9%, Verona per il 19, 2%, Venezia, Treviso e Belluno per il 16,2%. All’interno del camping una vera cittadella protetta con un parco acquatico, quattro ristoranti, sei bar anche con servizio di asporto e consegna negli alloggi e nelle piazzole, supermercato, mini-market, piscina anche per i cani, la spiaggia in parte attrezzata. «La maggior parte degli ospiti» aggiunge Castelli «è stata accolta nelle piazzole più ampie, quelle fino a 200 mq, cercando di distanziarle per mantenere lo spazio sociale tra un camper e l’altro. I servizi igienici aperti, distribuiti su tre edifici e tre toilette esterne, prevedono la presenza di una operatrice per tutto l’arco della giornata, con sanificazione delle superfici fino a 5 volte al giorno». «Se rapportiamo al 2019» analizza ancora Castelli «il 24 maggio erano 610 i turisti totali del camping con 154 italiani e il resto, 446, tedeschi e austriaci, mentre il giorno dopo, 25 maggio, su 3.600 pernottamenti acquistati, 400 erano di italiani per un totale di 195 ospiti connazionali, mentre per il resto erano tedeschi, austriaci, svizzeri. Per comprendere il dato straordinario di questo weekend: il giorno dell’Ascensione di un anno fa, corrispondente al nostro attuale 21 maggio, avevamo registrato 922 arrivi in un solo giorno, con 2.470 tedeschi presenti, 800 austriaci, 400 svizzeri, e 116 italiani. Quest’anno, per la prima volta in 65 anni di storia, la presenza esclusivamente di veneti, ha toccato i 720 arrivi in 36 ore».
La notizia degli arrivi ha fatto il giro del litorale infondendo fiducia. «La nostra vacanza all’aria aperta su spiagge con spazi ombrellone da 16 a 49 mq, fino a 5 volte i 10 mq del protocollo Covid-19, è la vacanza ideale in un momento in cui è importante il distanziamento» ne è convinto il presidente di Assocamping, Francesco Berton. «Segnali confortanti anche la probabile apertura delle frontiere austriache già al 3 giugno e la recente definizione dei protocolli di utilizzo dei parchi acquatici all’aperto». Ieri ha aperto anche il camping Cavallino. Per il prossimo weekend apriranno: Scarpiland, Ca Berton, Darisi, Enzo Stella Maris, Garden Paradiso e Santin. Il 6 giugno aprirà l’Europa, mentre tra il 13 e il 19 giugno tutti gli altri, tranne il Marina di Venezia che apre il 20 giugno e il camping Mediterraneo che sarà pronto il 3 luglio. Sant’Angelo e Residence non hanno ancora comunicato la data. —
Francesco Macaluso
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