Stretta sulla movida a Chioggia, il sindaco poliziotto non spaventa i bacari

I controlli dopo le proteste dei residenti per il chiasso notturno fuori dai locali in Riva Vena. Gli esercenti: «Nessuna preoccupazione, siamo in regola. Giusto che venga sanzionato chi non lo è»

Elisabetta Boscolo Anzoletti
Bacari in Riva Vena a Chioggia
Bacari in Riva Vena a Chioggia

Bacari di Chioggia pronti ai controlli notturni. La decisione del sindaco Mauro Armelao di effettuare di persona verifiche sul rispetto del regolamento sui plateatici per garantire il diritto al riposo dei residenti non spaventa i titolari dei locali di Riva Vena che concordano sulla necessità di ordine e disciplina e attendono i controlli anche per dimostrare che forse non tutti i problemi dipendono dai loro locali.

L’idea dei raid del sindaco è nata dopo l’ennesima segnalazione dei residenti per gli schiamazzi notturni provocati da chi staziona su sedie e tavolini dei locali oltre l’orario di chiusura.

Urla, risate, ma anche canti improvvisati che tengono svegli alle 4 del mattino coloro che vivono sopra i locali di Riva Vena.

Il regolamento per i plateatici della zona prevede che alla chiusura i titolari debbano togliere sedie e tavoli e accatastarli in modo che non siano utilizzabili. Qualcuno evidentemente non lo fa e favorisce il prolungarsi delle presenze fuori dei locali con tutto quello che ne consegue. Dopo le lettere aperte dei residenti e le continue segnalazioni, Armelao e l’assessora al Decoro Maria Rosa Boscolo Chio hanno deciso di passare alle vie di fatto con controlli sulle licenze, per verificare gli orari di chiusura, e controlli sul rispetto del regolamento facendo raid notturni.

Nel caso trovino sedie e tavoli accessibili, scatteranno le foto e le segnalazioni alla polizia locale per le conseguenti sanzioni.

La notizia non ha creato particolari timori nei bacari. «Penso che se esiste un regolamento vada rispettato» spiega Luigi Ranzato, vicepresidente dell’associazione Riva Vena che riunisce molti dei gestori dei locali e organizza periodicamente eventi per valorizzare la Riva, «se qualche bacaro non lo rispetta deve venire giustamente sanzionato. Nel regolamento è previsto di spostare i tavoli e sedie e è giusto che lo si faccia. Tantissimi già lo fanno, gli altri che non lo rispettano devono venire sanzionati e attenersi alle regole. Per quanto riguarda il diritto al riposo ai residenti, penso che questa contingenza dello spostamento dei tavoli possa risolvere la maggior parte dei problemi. Proviamo, nel caso non fosse così, si troveranno altri rimedi, sempre nel rispetto di norme e regolamenti che già ci sono, per riportare ordine e tranquillità».

I controlli dovrebbero partire a breve proprio per evitare che nei giorni più caldi del finesettimana si possano ripetere episodi spiacevoli e nuove segnalazioni. «Vanno benissimo le iniziative del sindaco» spiega Giuseppe "Beppo" Ardizzon, titolare del bacaro “All’ombra de la ciesa”, «i bacari si adegueranno alle regole che ci sono, com’è giusto. Anzi, sarà un modo per capire se verrà risolto il problema degli schiamazzi notturni o, se ci sono altre problematiche. Si capirà una volta per tutte se i problemi segnalati dipendono davvero tutti dai bacari». ​​​​​​

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