Una Ztl inservibile e il record di pass Chioggia invasa da auto, moto e bici

La bellezza di Chioggia soffocata dai cantieri infiniti. I palazzi inutilizzati o in degrado. Ma anche una Ztl che funziona solo sulla carta e non serve a depotenziare il traffico cittadino.
La terza puntata dell’inchiesta sulle mille potenzialità inespresse della città si concentra sulla viabilità a partire dall’eterno problema di far rispettare in corso del Popolo, il “salotto buono” del centro storico, una Zona a traffico limitato che nei fatti esiste solo sulla carta.
LA città dei pass
Nella fascia nord del Corso (da calle San Giacomo a piazza Vigo), dalle 10 alle 20, e in estate dalle 10 all’una, vige l’isola pedonale totale, ma l’enorme quantità di deroghe (tra queste oltre 7.000 pass), la disinvoltura di molti e i permessi temporanei fanno sì che passeggiare in piazza sia in molti orari uno slalom tra automobili parcheggiate o in transito e tra scooter e bici elettriche che sfrecciano senza alcun rispetto delle persone e del Codice della strada. La revisione della Ztl è nell’agenda politica da decenni, ma la necessità di conciliare le esigenze dei residenti, dei commercianti e degli operatori della pescheria al minuto, l’insufficienza di parcheggi a ridosso del centro e la mancanza di un sistema di videosorveglianza già attivo, hanno fatto desistere via via i buoni propositi di ciascun amministratore e tutto è rimasto invariato.
Il caos in centro
Fino alle 10 del mattino in corso del Popolo è il caos totale perché vi entrano tutti e vi è la corsa a sbrigare le faccende negli uffici comunali per uscire prima della Ztl. Ma dopo le 10 l’isola diventa pedonale solo a tratti. L’unica parentesi in cui corso del Popolo si libera totalmente dalle auto è il giovedì mattina, col mercato settimanale, quando giocoforza nessuno vi può entrare. Solo in quel momento, e solo per cinque ore, Chioggia si riappropria dei suoi masegni, sgombri almeno nella corsia centrale (a lato vi sono i 200 banchi del mercato), tornando a vivere la piena bellezza di una piazza storica.
Sette varchi
Di riordino della Ztl si è tornati a parlare anche con l’amministrazione grillina di Alessandro Ferro, in carica da giugno 2016, che nel programma ha inserito una nuova Ztl con varchi videocontrollati. Il progetto è stato affidato a Sst, la società in house a capitale pubblico di proprietà del Comune, che gestisce anche l’area mobilità. A maggio 2018 la giunta ha deliberato uno stanziamento di 250.000 euro per Sst per occuparsi del progetto individuando, tramite bando, la ditta che si occuperà dell’installazione e della gestione del sistema di videosorveglianza per i varchi di accesso alla Ztl. Il progetto del dettaglio prevede sette varchi elettronici: campo Marconi, canale Lombardo, calle Duomo, corso del Popolo, canale San Domenico Sud, canale San Domenico Nord, Isola dell’Unione e alcune “vie di fuga” per i veicoli e motoveicoli che inavvertitamente si trovassero nelle vicinanze di un accesso alla Ztl, ma non volessero entrarvi. Per minimizzare l’impatto ambientale, il sistema di controllo degli accessi dovrà funzionare senza “trigger esterni” (spire, laser) che implichino interventi sotto il manto stradale o prevedano ulteriori strutture in aggiunta a quella che già sostiene le telecamere di varco e la videocamera panoramica di videosorveglianza. Inoltre, il sistema dovrà prevedere la possibilità di eventuali espansioni della Ztl con l’implementazione di varchi aggiuntivi nel tempo e ovviamente dovrà essere omologato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e essere idoneo al funzionamento. A un anno e mezzo dalla delibera di assegnazione, Sst ha effettuato l’aggiudicazione provvisoria della gara.
Nuovo regolamento
In questa fase sta provvedendo a controllare la documentazione inviata dalla ditta per la verifica delle dichiarazioni presentate in sede di gara, anche con la richiesta di un’integrazione alla documentazione presentata per il bando. Chiusi gli accertamenti, la Società servizi territoriali procederà con l’aggiudicazione definitiva e la sottoscrizione del contratto, probabilmente entro poche settimane. L’installazione delle telecamere dovrebbe chiudersi entro gennaio. Il nuovo regolamento di funzionamento della Ztl dovrà passare in giunta e in Consiglio comunale, ma sono previsti anche dei momenti di confronto con le associazioni di categoria. Senza particolare intoppi, le nuove regole dovrebbero diventare operative per la primavera 2020, ma per testare il sistema e monitorare i flussi di traffico, l’amministrazione ha più volte assicurato che ci sarà un periodo di prova, prima di far partire la fase repressiva per i trasgressori. In un recente Consiglio comunale, nel ribadire l’assoluta necessità di togliere le auto da corso del Popolo, il sindaco si è anche spinto oltre, ipotizzando anche un’area pedonalizzata h24.
«Stiamo lavorando con Sst per rendere operativo il nuovo progetto di Ztl», spiegava Ferro, «per ridare il decoro che la nostra piazza merita e consentirne una fruizione in piena sicurezza. Stiamo anche pensando a una porzione del Corso interamente pedonalizzata dove non possa passare nessun mezzo in nessun orario». Verosimile che il sindaco stia pensando a piazzetta Vigo. —
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