Una troupe russa al Marinelli Fonte: «Scuola modello»

L’emittente russa Pyatniza ha scelto l’istituto tecnico turistico con ampliamento sportivo Marinelli Fonte per il suo documentario sui sistemi educativi nel mondo. La scuola russa nell’ultimo...
L’emittente russa Pyatniza ha scelto l’istituto tecnico turistico con ampliamento sportivo Marinelli Fonte per il suo documentario sui sistemi educativi nel mondo.


La scuola russa nell’ultimo decennio ha intrapreso un importante percorso di modernizzazione e sviluppo. Il Marinelli Fonte è sembrata così stimolante da aver fatto ipotizzare per il futuro eventuali scambi culturali per gli studenti.


«Siamo felici per l’attenzione mostrata verso la nostra scuola, nata solo sei anni fa come una scommessa sul territorio» ha commentato soddisfatto il preside Stefano Grandesso «La troupe televisiva russa ha centrato le due specificità più importanti del nostro istituto: il fatto di essere l’unico istituto tecnico con potenziamento sportivo e, soprattutto, il fatto che le numerose attività sportive che vi si praticano sono strettamente legate al territorio e alla sua cultura». Tanto è stato recepito che la conduttrice, tra i ragazzi di terza superiore impegnati in una prova di voga alla veneta, ha voluto partecipare attivamente alla lezione di Gloria Rogliani, raccontando Venezia e i suoi canali con remo alla mano e un fiatone giustificato dalle difficoltà di questo tipo di navigazione.


«Il Marinelli Fonte» ha spiegato il preside «si ispira sostanzialmente a due principi. Il primo è che oltre alla cultura fatta sui libri esiste anche una cultura che si acquisisce vivendo il territorio. Il secondo è legato ai valori dello sport e al sano equilibrio dell’educazione di mente e corpo». Al termine del percorso gli studenti possono proseguire gli studi accedendo a qualsiasi facoltà universitaria, così come possono applicare le loro conoscenze nell’ambito turistico o anche in quello sportivo delle scienze motorie, nelle palestre, nelle remiere, tra i gondolieri, oppure offrire nuove formule di turismo esperenziale. È per questo che tra le attività scolastiche sono inseriti anche dei corsi specifici di salvataggio e soccorso in mare, per il conseguimento della patente nautica e di apnea. Tra le materie inusuali, (in primis voga alla veneta, kayak, vela, vela al terzo e nuoto tra quelle sportive) anche educazione alla disabilità, perché sia nello sport che nel turismo è importante saper dare delle risposte anche a persone diversamente abili.


A colpire la troupe russa sono, oltre alla nuova sede alla Salute, con campo da calcio sintetico e riva d’acqua per le imbarcazioni, il fatto che gli studenti indossino come divisa una tuta da ginnastica.


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