Una torre con quaranta appartamenti davanti al distretto degli alberghi in via Ca' Marcello a Mestre

Cantieri rallentati dall’emergenza, ma avviati per 11 piani di alloggi per turisti e residenti. Investimento di 6 milioni

MESTRE. Dopo il cartello sono arrivate anche le transenne di legno, a confermare che il via al cantiere c’è anche se rallentato dalla crisi sanitaria. In via Ca’ Marcello si continua a costruire. E stavolta davanti al distretto alberghiero della Mtk ecco che arriva una torre di appartamenti.

Si tratta della torre Ca’ Marcello che Righetto costruzioni, di Germano Righetto, intende costruire: 40 appartamenti su undici piani che sorgeranno entro il 2022 nel fazzoletto di terra, da anni in abbandono, davanti all’hotel Leonardo Royal.

Una torre alta undici piani che arriva da lontano visto che quel terreno è stato acquistato vent’anni orsono assieme al palazzo degli uffici dei ministeri che oggi confina con gli ostelli della A&0 nella via degli alberghi vicino alla stazione.

Per anni l’area è stato un fazzoletto di campagna tra edifici e capannoni di via Ca’ Marcello. Ora arriva il via ai lavori con come committente la Gardenia immobiliare srl e progetto curato dall’ingegner Riccardo Scattolin.

«Avevamo deciso di partire con il cantiere, ma ora vista la situazione sanitaria, abbiamo dovuto rallentare di nuovo. La nostra idea è di realizzare appartamenti che possono rappresentare un investimento nelle locazioni turistiche ma ovviamente ci sono alloggi anche che possono ospitare famiglie. Non abbiamo ancora prenotazioni chiuse con contratti, ma molti si informano sull’investimento e per lo più riguardano locazioni per turisti, vista la zona», spiega il costruttore Righetto.

«Si tratta di una opportunità che nasce da lavoro, mi sia permesso, di “pulizia” di quest’area che per anni è stata fortemente degradata e oggi ha cambiato il suo volto», continua a spiegare il proprietario.

L’investimento edilizio per residenze, si capirà se tutte turistiche o meno, ammonta a circa 6 milioni di euro e con l’arrivo di appartamenti, oltre che di camere d’albergo, è possibile che arrivino anche nuovi servizi nel tratto finale che conduce alla stazione di Mestre.

Più avanti, a fianco del palazzo dei sindacati, un altro cantiere: quello del quinto albergo, sempre finanziato dalla Mtk di Ivan Holler e soci, per realizzare ell’area dell’ex Immoarea a fianco della sede di Cgil e Cisl un nuovo albergo, per la catena “Tribe” della catena Accor Hotels, francese. La zona recintata con palizzate di legno e primi movimenti del terreno.

Anche qui, la situazione di crisi dovuta al Covid-19 in queste settimane ha rallentato il lavoro di cantiere. Questo cantiere vale invece 35 milioni di euro per altre 300 camere d’albergo, per 600 posti letto, che verranno realizzati dalla Mtk con le imprese De Vincenzo (capofila) e Genesio Setten e con la supervisione dell’architetto Luciano Parenti. Si tratta della stessa squadra di professionisti che ha già realizzato i quattro alberghi del distretto che ha riaperto, assieme al doppio ostello tedesco della AO dopo l’emergenza Covid-19. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia