«Una palestra per Sandon»

E' una delle proposte. «E serve anche un centro civico»
Gabriele Riondato
Gabriele Riondato
 FOSSO'.
Gabriele Riondato è il candidato sindaco della coalizione Lega Nord-Pdl.  
La prima cosa che farà se venisse eletto?
 «Costituzione di un comitato formato da un referente per ogni zona. Sarà uno strumento per il costante monitoraggio del territorio sia per informare i cittadini e garantire massima trasparenza».  
Quali saranno le tre priorità della sua giunta?
 «Risolvere i contenziosi in materia urbanistica in un clima di serenità per il paese. Mantenere il livello dei servizi nel settore del sociale e, infine, coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica: informazione e comunicazione saranno i nostri punti di forza».  
Il blocco delle nuove costruzione ha provocato una serie di ricorsi al Tar che rischiano di gravare sulle casse del Comune. Come intende risolvere la questione?  
«E' possibile risolvere i contenziosi giudiziari in ogni momento solo se vi è la volontà di tutte le parti coinvolte, per questo abbiamo già interpellato professionisti competenti in materia di urbanistica e di affari legali per trovare la soluzione più rapida e migliore per tutti anche se sarà necessario intervenire comunque con una variante agli strumenti urbanistici».  
Quali opere pubbliche intende fare nei prossimi cinque anni?
 «A Sandon la palestra per le scuole elementari poiché l'ambiente attuale è inidoneo e inadeguato. A Fossò nei pressi di piazza San Bartolomeo il centro polivalente».
 Fossò è un Comune che soffre gli allagamenti. Quale soluzione propone?  
«Si è provveduto al risezionamento e pulizia dei fossi, che dovrà essere coordinato con i Comuni limitrofi per creare e mantenere una rete efficiente di scolo dell'acqua sino alla laguna ma si dovrà intervenire anche con gli organi superiori per il completamento dell'idrovia Padova-Venezia».  
Ci sono cinque candidati ma solo uno vincerà, qual è il motivo per cui si è candidato e cosa farà nel caso non dovesse essere lei il sindaco di Fossò?
 «La mia candidatura deriva dalla necessità dei cittadini di un autentico ricambio generazionale della classe dirigente. Le altre liste presentano solo facce vecchie della politica. Se non vinciamo, saremo i portavoce in Consiglio comunale dei nostri elettori».

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