Una casa di riposo e cura per calciatori con la nazionale di calcio come sponsor

LIDO. Una casa di riposo e di cura, una Senior House per atleti – donne e uomini – che per vari motivi e vicissitudini della vita non ce l’hanno fatto e si ritrovano in una situazione di indigenza. Un Centro polivalente pagato da chi i soldi invece grazie allo sport è riuscito a farli, ed ora ha deciso di dare qualcosa a chi ha meno. A rivelare il progetto è stato il presidente di Save, Enrico Marchi, parlando a 360 gradi dell’accordo di sponsorizzazione ufficiale delle Nazionali Italiane di Calcio che ha consacrato l’Aeroporto Marco Polo Official Hub degli Azzurri. Il sito prescelto è il Lido, nello specifico l’area vicino al San Camillo dove si trova l'ex colonia Inpdap chiusa nel 2007, agli Alberoni.

L’idea è nata in senso all’Agenzia di sviluppo di Venezia, nella persona di Beniamino Piro, che ha confermato l’operazione ancora in fase embrionale. I soggetti in prima linea sono la Federazione Italiana Giuoco Calcio e gli “Azzurri Legends”, i campioni tornati in campo non solo per giocare ma anche per aiutare gli sportivi, che vogliono concretizzarlo con tutte le loro forze. Il Centro per atleti al quale tiene moltissimo l’Onlus presieduta da Paolo Maldini, sarebbe il primo progetto che realizzerà, di portata internazionale, grazie alla Figc. Proprio Beppe Dossena, promotore dei Legends, a maggio, aveva parlato delle migliaia di giocatori che vivono in condizioni di indigenza, lanciando l’allarme. Con l’ok del presidente della Figc, Gabriele Gravina, sarà la Federazione a pagare l’affitto della Senior House che sarà ristrutturata. Nei prossimi giorni, a Roma, il presidente dell'Agenzia per lo sviluppo, Piro, dovrebbe incontrare la proprietà. L’Inps a livello nazionale per ristrutturare gli immobili come l’ex colonia, ha dato mandato ad Invimit, Investimenti Immobiliari Italiani Sgr, società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ristrutturerà il patrimonio dello Stato che verrà poi affittato dalla Federazione Giuoco Calcio. Il Centro sarà rivolto agli ex giocatori in difficoltà perché malati, divorziati, indigenti, che abbiano vestito in qualche modo la maglia della nazionale e che abbiano gravitato nel mondo del calcio. La prima operazione di Figc e Legends assieme, potrebbe essere proprio il Centro di accoglienza per atleti agli Alberoni. La vicinanza con il San Camillo è strategica. «Da tempo come Onlus cercavamo in giro per l’Italia un luogo che facesse al caso nostro» spiega Beppe Dossena «avevamo iniziato a parlarne con Gravina quando ci hanno mostrato alcuni immobili al Lido che fanno al caso nostro. In testa abbiamo chiaro cosa intendiamo fare, adesso dobbiamo approfondire l’opportunità che ci è data con i gestori e i proprietari dell’immobile». Questa è la volontà di Dossena, Maldini, Marco Tardelli, Pavel Nedved e di Andrij Mykolajovyc Ševcenko: sarà un Centro polivalente per atleti dove si farà la riabilitazione, la fisioterapie, la parte dedicata ai problemi psicologici e molto altro. —

Marta Artico

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