Una bimba di tre anni rischia di annegare: salva

CAORLE. Tragedia scampata per una manciata di secondi. È successo ieri all’ Aquafollie di Caorle dove una bambina di appena tre anni ha rischiato la vita per un solo istante di distrazione dei genitori.
Erano appena passate le dieci del mattino e il parco aveva da poco aperto i cancelli alle centinaia di persone che ogni giorno affollano le piscine ed i scivoli. Piscine per adulti (più profonde) e piscine per bambini (dove l’acqua è alta pochi centimetri), ed è proprio in quest’ultima che la famiglia residente a Motta di Livenza (Treviso), stava trascorrendo le prime ore di una giornata di relax con i due figli ancora piccoli.
È bastato un solo istante di distrazione perché la piccola Matilde, di appena tre anni, che stava sguazzando nella piscina poco profonda riservata ai piccoli, sfuggisse all’occhio vigile dei genitori per andare a tuffarsi nella piscina più grande, dove in pochi metri il livello dell’acqua arriva al metro e ottanta centimetri.
Attratta forse dallo spettacolare scivolo sito al centro della piscina dove ettolitri d’acqua vengono scaraventati addosso a chi vi sale, la bambina non avrebbe perso tempo e si sarebbe tuffata senza paura in un tratto della vasca dove l’acqua raggiunge quasi il metro di altezza. La piccola è stata trascinata a fondo, bevendo molta acqua. Fortunatamente soccorsa da un uomo che nuotava a poca distanza, Matilde è stata subito trascinata fuori dalla piscina ma le sue condizioni erano già gravi.
«I nostri bagnini di salvataggio, presenti lungo tutto il diametro delle piscine, sono molto preparati e competenti ed infatti posso solo ringraziare uno di loro se alla fine la bambina si è salvata» spiega Iglif Spini titolare del Parco. «Anche ieri nel parco c’era molta gente, come del resto c’è stata durante tutta la stagione, pertanto intensifichiamo i controlli perché queste cose non accadano, ma purtroppo a volte è questione di attimi».
Marius Burca, il bagnino in servizio, ha praticato subito le procedure di rianimazione che, in un tempo che per i genitori della piccola deve esser sembrato eterno, hanno salvato la vita alla bambina che ha ripreso a respirare e a prendere colore. Giunta sul posto l’ambulanza, Matilde è stata trasportata all’ospedale di Portogruaro. Secondo i medici non corre pericolo di vita, ma resta ricoverata per accertamenti.
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