Strappati i cartelli di protesta nella calle suggerita da Google Maps

Erano stati affissi in Calle dei Cerchieri dai residenti esasperati dal via vai dei turisti a tutte le ore, anche della notte

Costanza Valdina
I cartelli per terra in calle dei Cerchieri a Venezia
I cartelli per terra in calle dei Cerchieri a Venezia

I cartelli provocatori affissi dai residenti in Calle dei Cerchieri a Venezia ad inizio aprile hanno avuto vita breve. Nel giro di poche ore sono stati staccati o sono scomparsi nel nulla. E con loro anche le residue speranze di un cambiamento.

Il via vai di turisti, incrementato dalle indicazioni fornite da Google Maps che suggerisce di passare per la piccola calle, continua senza sosta con tutte le sgradevoli conseguenze lamentate dagli abitanti.

La risposta della piattaforma

«Siamo consapevoli che, in determinati periodi o orari, l’intensificarsi dei passaggi possa generare disagio ai residenti», si legge nella risposta della piattaforma Dime alla pratica avviata dai cittadini, «solo in occasioni di particolari eventi, l’Amministrazione comunale può intervenire con ordinanze temporanee di regolamentazione della viabilità pedonale. Al momento, tuttavia, non si ravvisano le condizioni per un intervento di questo tipo (…) l’apposizione di eventuali cartelli direzionali non può avvenire su richiesta puntuale, ma deve rientrare in un piano generale definito e approvato dall’Amministrazione comunale dopo aver vagliato le diverse richieste e acquisito i necessari pareri tecnici sia da parte dei diversi uffici comunali che dagli altri enti coinvolti».

Una risposta che lascia l’amaro in bocca dal momento che non era stata avanzata alcuna richiesta di procedere con ordinanze straordinarie.

Residenti delusi

«Abbiamo formulato una richiesta legittima e perfino scontata: il semplice rafforzamento della segnaletica già esistente per indirizzare i flussi verso Sotoportego del Casin dei Nobili e le più ampie Fondamenta della Toletta. Un percorso certamente più adeguato ad accogliere gruppi così numerosi», osserva Vanni Pettinà, in rappresentanza degli abitanti, «dispiace dover constatare la totale mancanza d’interesse nella gestione di problemi concreti che condizionano la vita quotidiana in città. L’amministrazione ha il dovere di immaginare soluzioni, proporre alternative ed intervenire. La sicurezza dei residenti e dei turisti non è un tema secondario. Conviviamo con disservizi legati ad un flusso di persone superiore alla soglia di carico, degrado ed incuria nella manutenzione degli spazi pubblici. Non considerare le segnalazioni dei cittadini significa ignorare campanelli d’allarme e generare presupposti per situazioni di rischio». —

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia