Un Venezia stupendo piega il Cagliari in Sardegna. Doppietta di Denis Cheryshev
Si comincia a vedere il “modulo ibrido” a 3-5-2 di Javorcic. I sardi vanno avanti per primi ma poi è solo Venezia

Ma che bel Venezia. Bello, bellissimo. Gli arancioneroverdi (in formato 3-5-2) fanno splendere ancora di più il sole su Cagliari con una prova convincente e, nonostante lo svantaggio (immeritato) subito da Mancosu a pochi minuti dall’intervallo, nella ripresa si scatenano piazzando quattro reti in 32 minuti. Finisce 1-4 in Sardegna per il più bel Venezia visto sinora.
Doppietta per Cheryshev: il russo parte dalla panchina e, appena entrato, piazza una doppietta in cinque minuti. Il primo squillo è un tiro dal limite dell’area di Cuisance ma finisce appena a lato.
I sardi reagiscono, la partita è piacevole ma sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio due volte tra il 17’ e il 18’; prima è Novakovich a presentarsi davanti a Radunovic ma il portiere chiude lo specchio della porta, un attimo dopo un tiro a giro di Zampano esce di un nulla.
La sfortuna ci vede benissimo al 24’, quando Pohjianpalo si libera di Altare, spara un rasoterra che si stampa sul palo interno. La palla barcolla sulla linea di porta ma non entra.
Il Venezia va vicino al gol, il Cagliari lo fa; punizione dalla fascia sinistra di Mancosu al 38’, la sfera attraversa tutta l’area davanti a Joronen, Pohjanpalo sfiora quel tanto che basta per mandare fuori causa il portiere.
Rossoblù avanti ma, mannaggia, non ci voleva perché il Venezia non ha giocato un brutto tempo. Anzi. Ma nel calcio vince chi segna non andarci vicino come a bocce.
Inizio della ripresa e il destino riequilibra tutto: angolo di Cuisance dalla sinistra, sbuca la testa di Pohjanpalo e l’1-1 è cosa fatta.
Javorcic toglie Andersen e Cuisance per mettere Tessmann e Cheryshev ed è premiato due volte; Altare perde palla, ne approfitta Pohjanpalo che serve Novakovich, diagonale dell’americano, Radunovic si allunga ma la palla arriva sul destro di Cheryshev che mette dentro senza problemi.
Il Cagliari accusa il colpo e gli arancioneroverdi non si fanno pregare; i sardi pasticciano in area e il russo fa doppietta dopo una precedente respinta del portiere sardo.
Ormai il Venezia viaggia come un treno senza fermate intermedie, il Cagliari fa quel che può ma l’1-3 di Cheryshev è stato devastante. Così Haps chiude il conto nel più classico del contropiede, facendo poker.
Vittoria bella, strameritata e davvero convincente: speriamo sia solo l’inizio.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia