Mestre, sette nuove rotatorie in arrivo entro l’estate: ecco dove partiranno i cantieri

Accelerata sulla viabilità sostenibile con l’apertura di 7 nuovi cantieri per rotatorie strategiche. Dalla tangenziale di via Miranese a via Forte Marghera, fino al Bosco dello Sport: ecco tutte le opere previste

Mitia Chiarin
L'incrocio con la tangenziale via Miranese
L'incrocio con la tangenziale via Miranese

Mestre sempre più città delle rotatorie. Se l’amministrazione Brugnaro in 10 anni ne ha realizzate 29 nel territorio comunale, l’estate 2025 vedrà i cantieri per la realizzazione di altri sette rondò, alcuni decisamente rilevanti per la viabilità cittadina.

E nel Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) in discussione in Comune (mentre quello in Città metropolitana è fermo da settimane) ve ne sono altre 36, per lo più con progetti da dettagliare.

Le prossime settimane sono decisive per vedere partire cantieri attesi.

Una serie di gare sono alle battute finali. Quindi, dal 27 giugno è previsto il via alla realizzazione delle due rotonde, a forma di otto, lungo via Miranese all’innesto con la rampa della tangenziale in entrata e uscita.

La definitiva sistemazione con arredo urbano della rotonda tra via Torino e viale Ancona vedrà partire i cantieri invece dal prossimo 27 maggio. Lo stesso giorno dovrebbero iniziare anche i lavori di sistemazione definitiva del rondò tra via Torino e via Rossetto e di quello, invece, al debutto tra viale Ancona e via Forte Marghera. Realizzando la rotonda viene spento definitivamente il sistema di semafori, compresi quelli che da anni multano in automatico i passaggi con il rosso.

Sempre dal 27 maggio è previsto il completamento delle finiture della nuova rotatoria tra via Tevere e via Bissuola. Si attende che venga bandita la gara invece per la rotatoria tra via Vespucci e via Bissuola.

Ma non solo.

Cantieri aperti anche per le nuove due rotatorie di via Gazzera Bassa, legate alla attivazione, dopo decenni di attesa, della fermata Sfmr di via Olimpia. Si aggiungono i cantieri del Bosco dello Sport a Tessera: qui sono previste sette rotatorie e due svincoli per la viabilità di accesso alla cittadella sportiva. E stanno per partire i lavori del rondò in via Pialoi. Altra rotatori, di competenza di Anas, è quella del Montiron.

«Delle 29 rotatorie realizzate in dieci anni, tutte hanno dato riscontri positivi. Così come vediamo in tante altre città europee e non solo, anche da noi le rotatorie hanno contribuito a fluidificare il traffico diminuendo le code, l’inquinamento dell’aria e acustico (causato dall’effetto stop and go), e anche soprattutto diminuendo il numero e la gravità degli incidenti», precisa l’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto che conferma i sette cantieri che stanno per partire o che prevedono di rendere definitivi interventi già realizzati, con un investimento in arredo urbano.

I benefici attesi sono, spiega l’assessore, «per il rondò Tevere-Bissuola di rendere sicure le manovre nell’incrocio prima con bassissima visibilità, migliorando i percorsi pedonali e ciclabili verso scuole e parco. In via Pialoi, invece, si tratta di ridurre la velocità dei veicoli».

Ma tante altre sono previste nella discussione con le Municipalità sul Pums. «All’interno dei documenti in corso di completamento del Pums comunale sono previste 36 nuove rotatorie sugli incroci dove ancora risulta efficace e strategico inserirle», conclude l’assessora. E poi ci sono gli studi in corso su altri interventi: la bretella autostradale diretta al Porto e l’idea di una rotatoria sulla statale Triestina, all’altezza delle sedi di Leonardo e Superjet che è all’esame di Anas, in particolare per studiare forme di protezione per i pedoni.

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