Un tapiro d'oro per Granzotto

San Donà. Fotovoltaico non allacciato, l'imprenditore respinge le accuse
La consegna del tapiro d’oro di Striscia la Notizia a Granzotto
La consegna del tapiro d’oro di Striscia la Notizia a Granzotto
 
SAN DONA'.
Un tapiro d'oro per Orfeo Granzotto. Ma il noto imprenditore di San Donà lo riconsegna ai mittenti di Striscia la Notizia perché sia recapitato all'Enel. Striscia ha raccolto le proteste di clienti della sua azienda che avevano ricevuto gli impianti fotovoltaici che produce, senza però allacciamento, spendendo cifre tra i 20 e i 60 mila euro, di fatto senza poter fruire del servizio.
 Il Tg satirico è arrivato in riva al Piave, che sembra diventato tutto d'un tratto terreno di conquista delle trasmissioni Mediaset, come Striscia e le Iene per il caso dei buoni mensa negati alla bambina africana a Fossalta di Piave.  Valerio Staffelli è giunto alla corte di Granzotto, imprenditore con esperienza in svariati settori, già esponente di spicco del calcio sandonatese, per consegnargli il celebre premio che denuncia disservizi ed è sinonimo di truffe e raggiri. Staffelli ha incalzato Granzotto denunciando il fatto che molti clienti non avevano ricevuto gli impianti e la maggior parte li aveva installati senza alcun tipo di allacciamento.  Granzotto si è difeso davanti ad uno Staffelli che, nomen omen, gli stava facendo perdere le staffe. Ha anche esibito contratti firmati per svariate migliaia di euro sui quali è sorto un battibecco dovuto alla diversità di giudizio. Se l'è cavata bene alla fine, nonostante l'inviato e la trasmissione lo abbia messo più volte alle strette. «Io posso dire - spiega Granzotto - che abbiamo avuto un'impennata di richieste di impianti in tutta Italia. Una piccola parte non è stata consegnata, ma si tratta di percentuali basse dovute alla domanda incredibile. Il problema dell'allacciamento non compete a noi. E' Enel che doveva garantire questo allacciamento».  Se il tapiro sia arrivata o meno a casa Granzotto è un giallo. Di sicuro Staffelli lo ha portato ai responsabili di Enel che hanno ammesso la manchevolezza e si sono scusati promettendo anche un regalo a chi ha atteso l'allacciamento, a quanto pare una bicicletta elettrica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia