Un solo dirigente responsabile le case di riposo risparmiano

CAVARZERE. Uno e trino. Così si potrebbe definire Mauro Badiale, segretario direttore dell’Ipab Danielato (la casa di riposo di Cavarzere) dopo la sua recente nomina a segretario direttore anche del Centro anziani Sant’Andrea di Adria. Oltre che nei due citati istituti, infatti, Badiale ricopre il medesimo incarico anche al Csa Scarmignan di Merlara (Pd). Un’espansione nel corso degli ultimi due anni che, nelle intenzioni dei vari consigli di amministrazione coinvolti, consentirà notevoli risparmi a tutti e tre gli istituti (oltre 91mila euro solo quest’anno) ma anche un incremento della retribuzione per il dirigente.

Badiale, infatti, svolge la funzione di segretario direttore, inquadrato nell’area dirigenziale, all’Ipab Danielato, dal 2007 e, dal 2014, come dirigente effettivo, avendo vinto il concorso. Ma prima, tra il 2012 e il 2014, era stato pagato come dirigente senza averne diritto, tanto da essere condannato (insieme a quasi tutto il cda dell’epoca) dalla Corte dei Conti, a risarcire all'Ipab per cinquemila euro (30mila euro il risarcimento totale richiesto e 49 mila il danno erariale riconosciuto dalla Corte). Nel 2012, nella sua funzione dirigenziale, Badiale percepiva un’indennità di posizione (che è solo parte della retribuzione) di circa 28 mila euro. Ma, da settembre 2015, la convenzione con Merlara aveva fatto aumentare tale indennità a 36 mila euro e, da gennaio 2017, convenzione con Adria, l’indennità di posizione arriva a 45 mila euro. Badiale percepirà 88.728 euro di retribuzione lorda e 31.662 euro saranno gli oneri previdenziali e fiscali a carico degli enti.

Questi importi vanno divisi tra i tre istituti: il 45% ad Adria, il 37% a Cavarzere e il 18% a Merlara, come da accordi, risparmiando (49 mila euro in meno per Adria, 37 mila per Cavarzere, 5.500 per Merlara.) (d.deg.)