«Un ottimo medico e un uomo gentile»

Pasco aveva lasciato l’ospedale di Mirano per aprire a Spinea un ambulatorio privato. «Con Agnese una coppia affiatata»
uxoricidio e tentato suicidio a Spinea, nelle prime ore del mattino, in Via del commercio 5. Il medico neurologo in pensione dott. Gianfranco Pasco, 81 anni, ha prima ucciso la moglie con una iniezione di farmaci . dopodichè ha tentato il suicidio non riuscendovi. Il tutto è accaduto nel soggiorno di casa, dove la donna è stat trovata riversa nel divano. I coniugi hanno lasciato una lettera in cui spiegavano il gesto. Lui ammalato terminale oncologico, lei con qalche acciacco dovuto all'età. La coppia molto conosciuta a Spinea lascia la cittadina nello sgomento.
uxoricidio e tentato suicidio a Spinea, nelle prime ore del mattino, in Via del commercio 5. Il medico neurologo in pensione dott. Gianfranco Pasco, 81 anni, ha prima ucciso la moglie con una iniezione di farmaci . dopodichè ha tentato il suicidio non riuscendovi. Il tutto è accaduto nel soggiorno di casa, dove la donna è stat trovata riversa nel divano. I coniugi hanno lasciato una lettera in cui spiegavano il gesto. Lui ammalato terminale oncologico, lei con qalche acciacco dovuto all'età. La coppia molto conosciuta a Spinea lascia la cittadina nello sgomento.

SPINEA. Uno stimato professionista, un uomo colto, gentile, ironico. Emerge questo ritratto di Gianfranco Pasco, noto neurologo in pensione, che nel corso della sua carriera si è diviso tra Mirano e Spinea. Proprio all’ospedale di Mirano aveva terminato il servizio diversi anni fa, sfruttando una “finestra” che gli aveva consentito di andare via prima. Negli anni successivi si era dedicato ancora alla sua professione ma attraverso uno studio convenzionato alla sanità pubblica. La moglie Agnese Mazzan era, invece, una casalinga. Erano uniti e lo hanno voluto essere sino alla fine.

La notizia di quanto successo in via del Commercio ha fatto il giro dei due centri più importanti del comprensorio. I vicini sono increduli, la figlia Elena e la sua famiglia non vogliono parlare, chiusi nel loro dolore. È comprensibile dopo una simile tragedia avvenuta solo da poche ore.

Pasco aveva lavorato parecchi anni nel reparto di Neurologia di Mirano. «Di Pasco non posso che parlare bene», lo ricorda l’assessore al Sociale di Mirano e otorinolaringoiatra Gabriele Petrolito, «perché come medico è sempre stato un grande professionista. Da quando è andato in pensione ci siamo persi di vista e non lo vedevo da un po’ di tempo. Ma quanto successo stamani è davvero sconvolgente».

Anche la sindaca di Spinea, Martina Vesnaver, è stata informata dell’accaduto ancora in mattinata, mentre l’ex assessora all’Istruzione locale, Loredana Mainardi, non riesce a credere a quanto successo. Lei conosceva il medico e pure la figlia ma alla notizia della tragedia, non riesce proprio a capacitarsi. «Aveva un avviato studio di neurologia (zona Villaggio dei Fiori a Spinea, ndr)», rivela, «e loro due erano una coppia molto affiatata e unita. Lui è un medico e una persona molto stimata, non posso che confermalo, è davvero incredibile sentire una cosa del genere».

Davanti alla casa dei Pasco-Mazzan c’è una coppia di carabinieri che fa passare solo i vicini di casa; questi ultimi provano a far finta che sia una domenica primaverile come altre ma sanno che non è così. Non c’è molta voglia di parlare ma tutti concordano nel dire di quanto bravo fosse il medico. Esce una signora bionda, di mezza età. Cammina con passo veloce. Dice di conoscere il neurologo da una ventina d’anni ma non se la sente di parlare. «Posso solo dire che era molto apprezzato», aggiunge di fretta mentre sale in auto. Al Villaggio dei Fiori se ne approfitta per stare all’aria aperta; le restrizioni del coronavirus, non tengono lontane le persone dalle passeggiate e la serranda del suo ex studio è, ovviamente, abbassata. Da un vicino appartamento sbucano due anziane. Raccontano di conoscere Pasco, ma non la moglie, e il medico ha lasciato quello spazio molti anni fa, addirittura una decina, sostiene una. Poi non l’hanno più visto. —

A.Rag.

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