Un nuovo futuro per il Calvi di Noale

Ospedale di comunità: sono quaranta i posti letto assegnati nero su bianco alla struttura di Noale. Tutti scritti nella delibera della giunta regionale e che dovranno essere attivati nei prossimi anni. Una notizia che andrebbe in linea con le richieste fatte dal Consiglio comunale, con tanto di approvazione di un ordine del giorno, e di un progetto che ha spesso tenuto banco nelle varie discussioni.
Sul tavolo, però, restano altre questioni, tra cui il riutilizzo degli spazi del vecchio ospedale Pier Fortunato Calvi. In uno degli ultimi incontri tra il sindaco Michele Celeghin e il direttore generale dell’Asl 13 Gino Gumirato, si è parlato di spostare gli uffici di Dolo e Mirano dell’azienda sanitaria, ora in affitto, proprio a Noale, che sono di proprietà. Questo permetterebbe di poter rilanciare tutta l’area, dove oggi si trovano gli spazi per Medicina dello sport, la Lungodegenza riabilitativa, la fisioterapia, oltre all’Unità territoriale di assistenza primaria (Utap) e il terzo settore del Comune di Noale (Cultura, Sociale, Sport e Pubblica istruzione), quest’ultimo al padiglione Ferrante ormai da un anno e mezzo.
Proprio qui, da alcuni giorni, la stessa Asl 13 sta facendo dei lavori di sistemazione del tetto, per un valore attorno ai 150 mila euro. «Aspetto di leggere le schede per capire il futuro dell’ospedale di comunità» spiega Celeghin «mentre sul rilancio degli immobili, c’è un dialogo in corso con l’Asl: in questi argomenti qualcuno specula da un punto di vista politico e non mi pare opportuno farlo sulla pelle dei cittadini». C’è, poi, da capire cosa ne sarà della vecchia casa di riposo, sostituita da quella inaugurata neanche due settimane fa in via De Pol e in grado di avere oltre cento ospiti.
«Dal primo luglio» continua Celeghin «ritornerà all’azienda sanitaria. In questi giorni stiamo sgomberando l’immobile, all’Asl 13 trasferiremo le utenze e tutto il resto. L’obiettivo è arrivare alla stipula di un accordo di programma per definire come riutilizzarlo». Intanto dalle 7.30 alle 9.30 di stamani, il Pd organizza una mobilitazione per difendere i servizi sanitari dei comprensori di Riviera e Miranese. Il sit-in si svolgerà davanti gli ingressi degli ospedali di Dolo, Mirano e Noale e fa seguito a una serie di mobilitazioni a sostegno di n ordine del giorno a tutela di tutte le strutture.
Alessandro Ragazzo
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