Un Gesù di colore nel presepe di Caselle: poi spunta il bianco

L’omaggio all’integrazione a qualcuno in paese fa paura La statuina prima viene sostituita, poi viene rimessa

SANTA MARIA DI SALA. Non conta il colore della pelle, siamo tutti uguali davanti a Dio. Non importa se si è neri, bianchi o rossi. Ma nel presepe allestito all’interno della parrocchia di Caselle, il colore della carnagione cambia velocemente. Sabato è stato annunciato che, quest’anno, il Gesù del presepe sarebbe stato un bambino di colore. Un modo per promuovere l’integrazione, per ricordare che siamo tutti fratelli a prescindere dalla tonalità della nostra carnagione.

E così, lunedì, nel presepe della chiesa, viene collocata una statuina di Gesù bambino che ha la pelle nera. L’idea è partita da un gruppo di persone e dalla sensibilità di Renato Brazzolotto, che da anni organizza la mostra di presepi di Caselle. Una grande esposizione allestita in una tensostruttura collocata a fianco della chiesa che ospita oltre 700 presepi. Promuovere il dialogo tra culture e l’integrazione attraverso una tradizione secolare come quella del presepe che unisce popoli diversi ma con radici comuni: questo è il senso di un’esposizione che ogni anno richiama decine di migliaia di visitatori esponendo presepi provenienti da tutto il mondo. Quest’anno, si è pensato di sottolineare ancora di più questo aspetto e l’idea è stata quella di mettere nel presepe della chiesa un Gesù bambino di colore.

«Alla fine Gesù aveva la carnagione scura, era un extracomunitario», spiega Brazzolotto. E così, nel presepe della chiesa viene collocata una statuina in cui Gesù ha la pelle nera. Ma l’idea, pensata per sostenere il dialogo e la tolleranza, non incassa il favore di tutti. Qualcuno, nella parrocchia, pensa che si possano sollevare polemiche o che la statuina di colore possa non essere apprezzata da tutti. E così la statuina di colore viene sostituita con una dalla carnagione chiara, bianca. Ecco allora che tra chi ha avuto l’idea di mettere la statuina di colore, qualcuno non ci sta e sostituisce nuovamente la statuina di Gesù che torna a essere di colore. Chi ieri è entrato nella chiesa di Caselle alle 16 per ammirare il presepe ha quindi visto Gesù bianco. Chi invece è entrato alle 17 ha visto Gesù nero. Resta da capire di che tonalità sarà oggi la carnagione di Gesù, sperando non si offenda nessuno.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia