Un distretto sanitario nel centro commerciale

MARCON. Un complesso da 5 mila metri quadrati, di cui 2.500 commerciali, 1.900 direzionali e 600 per i medici, che da domani inizieranno la loro attività proprio in quest’area a ridosso dalla zona commerciale di Marcon, a due passi dalla stazione dei treni. È il complesso “Le Pagode” di via Porta Est, disegnato dagli architetti Valerio Tomasi e Giuliano Brescacin, che ieri si è mostrato ai cittadini. Da domani un’ala diverrà un piccolo distretto sanitario, grazie a un bacino per 24 mila pazienti, che punta a diventare un punto di riferimento per il futuro, magari con l’aggiunta di una farmacia. Si chiama centro di medicina integrata di gruppo e ci lavoreranno otto medici di base, sei da Marcon e due da Quarto d’Altino (Mauro Antonich, Stefano Bibiani, Ivano Cazziolato, Bruno De March, Camilla Dei Rossi, Emanuele Placenti, Roberto Riberto, Roberto Savi) più tre pediatri (Patrizia Barbieri, Enrico Ferrara, Andrea Passarella) e due fisioterapisti (Roberto Nordio e Mattia Vianello). Sarà aperto tutto il giorno, professionisti in grado di fornire non solo prestazioni ma anche assistenza specialistica ed esami strumentali e di laboratorio. Se un paziente avrà bisogno di essere seguito quando il proprio medico sarà assente, potrà trovare un altro suo collega pronto ad ascoltare il problema e suggerire i primi rimedi, per poi continuare cure e terapie con il referente di famiglia. Non ci saranno code, per essere visitati basterà chiamare la segreteria che, per ragioni organizzative, i medici consigliano di contattare. Marcon vuole giocare d’anticipo, considerato che dal 2015 il Veneto si doterà della medicina di gruppo integrata. «Speriamo che l’Asl 12 trasferisca la guardia medica», dice Ivano Cazziolato, uno dei medici, «oltre a specialisti come il cardiologo, l’endocrinologo e l’oculista. Al sindaco di Marcon Andrea Follini abbiamo chiesto di portare gli assistenti sociali, come previsto da un decreto della Regione». Follini ha definito la giornata «un momento importante e, sebbene il quadro economico è difficile, ci sono imprenditori che si mettono in gioco», mentre il suo predecessore Pier Antonio Tomasi li ha descritti «molto audaci». Prima della benedizione del parroco di Gaggio, don Silvano Perissinotto, il senatore del Pdl e vice presidente della Provincia Mario Dalla Tor ha parlato di un centro «in grado di dare occupazione, oltre a un servizio migliore per la gente». Intanto l’assessore veneto alla Mobilità Renato Chisso ha annunciato che a dicembre partiranno i treni cadenzati. (a.rag.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia