Un altro rinvio, c’è l’accordo ma mancano i particolari
Raggiunto l’accordo di massima, mancavano ancora alcuni particolari e così, ieri mattina, è toccato all’avvocato Giampaolo Cortellazzo Wiel presentarsi al giudice del Tribunale civile di Venezia Gabriella Zanon per chiedere un ulteriore rinvio. Il magistrato lo ha concesso e, ora, le parti (il Comune lagunare e l’Acea, organizzatrice delle regate della World’s Cup) si rivedranno davanti allo stesso magistrato mercoledì 20 febbraio.
Dopo la seconda udienza, all'ennesimo incontro per la trattativa della scorsa settimana sarebbe intervenuto in prima persona il sindaco accanto agli avvocati Carlo Croff e Cortellazzo Wiel e raggiunta la mediazione con gli avvocati dell'altra parte è arrivato poi l'ok da San Francisco, sede del comitato della Coppa America. Anche ieri è stato difficile ottenere conferme ufficiali, ma l’accordo, comunque, prevederebbe che Ca' Farsetti ritiri la richiesta di provvedimento urgente all'autorità giudiziaria di Venezia e la causa avviata alla Camera arbitrale di Parigi, in cambio l' Acea dovrebbe sborsare circa 300 mila euro. Dato per scontato che l'edizione 2013 della regata non si sarebbe ripetuta a Venezia, visto che gli organizzatori hanno scelto come tappa italiana Napoli, l'amministrazione veneziana ha puntato ad ottenere quattrini per rientrare della perdita d'immagine e soprattutto dei soldi spesi. Lo scorso anno il Comune ha versato 500 mila euro al Comitato organizzatore per le regate del 2012 e per quelle che dovevano svolgersi tra alcuni mesi, una manifestazione quest'ultima che invece non si farà. Dunque, della cifra di 300 mila euro, 250 mila sono la metà del mezzo milione già versato del quale ora Ca' Farsetti rientra. Il resto sono, presumibilmente, il risarcimento delle spese sopportate per avviare le due azioni giudiziarie.
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