Ultimata la fusione Asi-Veritas

Nasce il primo gestore idrico veneto completamente pubblico
SAN DONÀ. Ultimata la fusione tra Asi e Veritas, è nato il primo gestore idrico veneto interamente pubblico. I presidenti delle due società, Vladimiro Agostini di Veritas e Renato Meneghel di Asi, hanno concluso, al Registro delle imprese, gli atti necessari per le registrazioni ufficiali, finalizzate alla fusione tra i due più importanti gestori idrici del territorio metropolitano. Asi, che ha sede a San Donà e gestisce il servizio idrico integrato per 10 Comuni del Veneto Orientale, si è fusa per incorporazione in Veritas.


Il servizio idrico integrato all’interno del Bacino Laguna di Venezia, quindi, è adesso gestito in maniera unitaria da Veritas. «Tra i vantaggi della fusione», spiega Serenella Vian, presidente del Consiglio di Bacino Laguna di Venezia, «ci attendiamo il rafforzamento dei programmi di investimento e confidiamo nella capacità di un’organizzazione più forte, in grado di affrontare le sfide dei prossimi decenni che sono i cambiamenti climatici e le loro conseguenze, tra tutte la siccità».


Come primo atto concreto della fusione, i cittadini che vivono a San Donà, Musile, Noventa, Fossalta di Piave, Eraclea e Torre di Mosto, dove Veritas gestisce anche l’igiene urbana, avranno a disposizione un unico sportello, nella sede dell’ex Asi a San Donà, per sbrigare le pratiche di entrambi i servizi. «La fusione», rimarcano da Veritas, «non è una premessa per rincari, gli andamenti tariffari dipendono dalle norme nazionali e dal livello dei consumi, oltre che dai costi dei servizi che non saliranno per la fusione». Il valore dell’aumento di capitale dovuto all’operazione si è assestato intorno ai 60 milioni.
(g. mon.)


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