Tutti i i luoghi dei Pan e Vin per festeggiare la Befana

SAN DONA' Si accende la notte dei Pan e Vin in tutto il Basso Piave e litorale. Una tradizione secolare che prende corpo all'Epifania. La filastrocca è semplice e attraversa i secoli per arrivare a...

SAN DONA'

Si accende la notte dei Pan e Vin in tutto il Basso Piave e litorale. Una tradizione secolare che prende corpo all'Epifania. La filastrocca è semplice e attraversa i secoli per arrivare a noi intatta e sempre valida: «Faville a Levante, panoce tante, faville a ponente, panoce niente». Oggi si parte a San Donà con l'associazione nazionale dei bersaglieri che con il Comune organizza il pan e vin in golena, facendo bruciarla vecchia in mezzo al Piave in una suggestiva atmosfera di festa cittadina. Ma i pan e vin bruciano in tutto il Sandonatese, quelli "segreti" e intimi delle famiglie che sono una festa per bambini e adulti, e quelli promossi dalle amministrazioni comunali. A Passarella, le ditte Salgarella e Carrozzeria Piave si preparano al nuovo record: un pan e vin da 40 metri, che risulterebbe il più alto del Veneto. La "vecia" brucerà in tutte le frazioni, mentre in quella di Tessere il Pan e Vin si celebra il giorno dopo, domani alle 17.30 come da tradizione. La tradizione del Pan e Vin, con pinza, vin brulè, cioccolata calda e calzette per i bambini si rinnova anche a Jesolo. La manifestazione è organizzata da diversi comitati cittadini, coordinati dalla Pro Loco. Alle 17 saranno accesi i falò in Centro Storico, al Sabbiadoro (zona Ospedale), in piazza Torino (Villaggio Marzotto), al Villaggio Pineta, a Marina Alta (via Fornasotto) ed a Ca' Fornera. Si conserva il fascino del rito propiziatorio: davanti al fuoco si cerca di anticipare i buoni raccolti per il nuovo anno. Il sacro si unisce al pagano, con i fuochi che servirebbero per far luce ai Magi nel viaggio alla ricerca della grotta della Natività. (g.ca.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia