Turista caccia la massaggiatrice cinese

Massaggiatrice cinese al lavoro
BIBIONE.
La signora Wanda, milanese in ferie a Lido del Sole, non sopportava più quell'andirivieni di uomini maturi sotto l'ombrellone della sua vicina. Da brava cinese, giovane con un fisico provocante e per di più massaggiatrice, lo aveva trasformato in una postazione di lavoro. C'erano tutti gli ingredienti: ombrellone, lettino, sdraio ed un capace beauty case. Poi quelle essenze usate per i massaggi che molto spesso si mescolavano ai «profumi» di sudore dei clienti, dovuto sia al caldo ma anche alle cure cui erano sottoposti, le avevano incrinato quel relax che la signora Wanda sperava di trovare lontano dalla caotica metropoli lombarda. L'altro ieri non ce l'ha fatta più e l'ennesimo cliente, che nonostante la pubblicità «Illegal? no tanks», si era presentato più volte per sottoporsi ad un massaggio, è stato redarguito con decisione dalla signora milanese. Guarda caso un italiano, magari di quelli che vorrebbero gli extracomunitari fuori non solo dalla spiaggia ma che avrebbe fatto senza dubbio un'eccezione per la provocante massaggiatrice dagli occhi a mandorla. Poi la Wanda se l'è presa con la giovane e conturbante cinese che dopo una scambio di pesanti accuse ha abbandonato il posto e con una certa nonchalance, ha lasciato due euro quale rimborso per il disturbo arrecato alla signora Wanda. Che li presi e messi in una busta consegnandoli alla Bibione Spiaggia come «solidarietà cinese». (g.p.d.g.)
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