Turismo in Riviera «Ora Venezia ceda delle quote»

DOLO. «L'idea di dare attuazione al progetto di un turismo diffuso e in grado di permettere una equa distribuzione dei flussi anche attorno a Venezia deve trasformarsi finalmente in qualcosa di concreto». Lo sostiene Maddalena Gottardo (nella foto), sindaco di Dolo, che interviene sull’elevata presenza di turisti a Venezia. «Il tema dell'invasione turistica a Venezia sembra essere l’argomento scottante», dice, «con idee più o meno condivisibili, dall'introduzione del numero chiuso o di nuove tasse per gestire al meglio i flussi e il comportamento dei turisti a Venezia. Solo con una certa timidezza però qualcuno ha ricominciato a parlare di distribuzione dei flussi turistici nell'entroterra guardando anche ad altre attrattive turistiche di tutto rispetto che caratterizzano il veneziano e che possono essere la più rapida, intelligente e soprattutto equa risposta».
Il sindaco non nasconde le potenzialità turistiche della Riviera che in queste settimane sta venendo una notevole presenza. «È possibile che una città che soffre di troppa pressione turistica»,, sostiene Gottardo, «non decida paradossalmente di cederne un po’ ad altri territori? In previsione anche di ciò che potrà accadere l’anno prossimo in occasione dell'Expo coincidente con la Biennale».
In questi anni i sindaci della Riviera hanno partecipato alle fiere di settore, creato una guida della zona e una "app-mobile" da smartphone.
La Riviera si candida quindi come spalla turistica di Venezia. «Sarà per l'effettiva efficacia con cui stiamo promuovendo il territorio della Riviera», sostiene Gottardo, «ma molti turisti arrivati per Venezia si sono in questi giorni riversati da noi. Le potenzialità dunque ci sono, come ci sono in molte altre realtà del Veneto, quello che sembra mancare sono evidentemente le intenzioni affinché il turismo sia effettivamente un vettore di coesione territoriale e opportunità per tutti. Speriamo», conclude, «che, magari all'interno dell'idea della area metropolitana, si inizi a fare qualcosa di concreto e vantaggioso per tutti». (g.pir.)
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