«Troppi morti a Ca' Bianca»

 Il casco sbalzato via, l'ultimo respiro a terra dopo il violento impatto e l'addio alla vita a soli 18 anni. I lidensi tornano a interrogarsi sulla sicurezza delle loro strade, su una cultura della guida che in molti casi purtroppo manca, perchè, se anche si tratta del primo morto del 2010 al Lido, non possono e non devono essere i numeri a giustificare gli interventi per la tutela della vita della gente. A Ca' Bianca si è dimostrato che non basta un semaforo a far rallentare auto, moto e autobus. Serve evidentemente di più. Da anni se ne parla, di fondi inesistenti si sente continuamente discutere, ma ora c'è una croce in più a ricordare che quanto finora si è fatto è stato insufficiente. «Manca la cultura della sicurezza al Lido, è ormai chiarissimo - esordisce Gianni Vianello, responsabile del Comitato per la revisione della viabilità - Non si riesce a fare nulla, solo incontri interlocutori per discutere di strade strette o strade larghe, e intanto la gente continua a morire, e sempre nella nostra zona di Ca' Bianca». Proprio tre giorni fa in municipalità si erano riuniti comitati, associazioni, Polizia municipale ed esponenti di decentramento e Comune per parlare di sicurezza stradale. «Sono sconvolta - ammonisce Pierina Guerra, coordinatrice regionale dell'Associazione italiana familiari vittime della strada - Proprio tre giorni fa sottolineavamo il fatto che per quest'anno sembrava che le morti sulle strade ci avessero risparmiati. Invece no. Posso solo dire che certe auto e certe moto sono come delle armi in mano a ragazzi così giovani, e i morti continuano in quei posti del Lido dove da anni diciamo che servono i limitatori di velocità (i rialzi in asfalto nei pressi dei passaggi pedonali, ndr) visto che di autovelox non si riesce a parlare. Non capisco, sembra che il Lido sia un mondo a sé stante e che qui non si possano fare certi interventi. Non accetto che a 18 anni si possa morire ancora in questa maniera, e lo ribadiremo la terza domenica di novembre in occasione della Giornata mondiale dell'Onu per le vittime della strada». (s.b.)

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