Tribunale, prime udienze alla Cittadella della giustizia

Trasloco concluso nei tempi prestabiliti e prime udienze, ieri mattina, nelle nuove e spaziose aule della Cittadella della giustizia di piazzale Roma. Finalmente, dopo decenni, gli uffici veneziani della giustizia penale da ieri sono riunificati in un unico luogo, molto comodo da raggiungere sia per i veneziani, grazie ai vaporetti che si fermano poco distante dagli edifici giudiziari, sia dalla terraferma, grazie ai bus e ai treni, facilmente raggiungibili grazie al ponte della Costituzione.
Il trasloco di fascicoli e anche dei mobili era iniziato il 3 febbraio scorso: dagli uffici di Rialto si sono trasferiti cancellerie e giudici del Tribunale collegiale e del Tribunale del riesame, che sono stati sistemati al secondo e al quarto piano del nuovo edificio della Cittadella della giustizia. Da Mestre si sono trasferiti cancellerie e giudici del monocratico di tutta la terraferma (Mestre, San Donà, Chioggia e Dolo), finiti anch’essi negli stessi piani. Il terzo piano, ora ancora vuoto, attende il trasloco dei giudici delle indagini preliminari, che si spostano dal vicino palazzo di piazzale Roma, dove si trovano da due anni (il trasferimento è previsto per le prime due settimane di marzo, ma mancano ancora i mobili). Il Comune, comunque, fino ad ora ha potuto risparmiare sull’arredamento perché per scrivanie, sedie, armadi e computer dei secondo e quarto piano sono stati utilizzati quelli già usati degli uffici di Mestre e delle altre sedi distaccate ormai chiuse. Per il gip, invece, non si potrà fare perché negli uffici ora occupati da loro si sistemeranno, dopo le vacanze di Pasqua, giudici e cancellerie della sezione Lavoro della Corte d’appello, ora negli uffici comunali di calle delle Acque.
Cancellerie e giudici del collegiale e del riesame hanno lasciato liberi numerosi uffici nell’edificio delle Fabriche vecchie di Rialto, che ospitano magistrati e cancellerie del Tribunale civile, che ora potrà prendersi anche i nuovi spazi lasciati liberi. In questo modo potranno sistemarsi decentemente tutto il personale, in particolare giudici onorari e gli amministrativi, giunti da Chioggia, San Donà e Dolo, che hanno chiuso i battenti a settembre e che da cinque mesi lavorano in una situazione ambientale complicata a causa degli spazi limitati soprattutto nei giorni delle udienze, in particolare il venerdì. Anche l’aula del dibattimento «Carnesecchi», al primo piano, verrà divisa in due per sfruttare al meglio lo spazio.
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