Traffico di cuccioli 39 cagnolini salvati in A4

Gli agenti della Stradale hanno fermato un camion e denunciato i trafficanti I poveri animali sono tutti sotto i tre mesi. Ora si trovano in una struttura
Di Giovanni Cagnassi

Gli agenti quasi non credevano ai loro occhi. 39 cagnolini di razza sotto sequestro, la polizia stradale di San Donà intercetta un carico destinato al sud Italia. Provenivano dai paesi dell'Est a confermare un traffico ormai consolidato che passa attraverso le nostre strada e in particolare la A4. Di recente il corpo forestale ne aveva individuato un altro nel portogruarese, anche in questo caso una quarantina di cani, alcuni dei quali sono poi morti per gli stenti e perché denutriti. In quest'ultimo caso, il camion è stato fermato sulla A4 tra San Stino e San Donà.

I 39 esemplari, di svariate razze, tra le quali pincher, pit bull, beagle e molti altri, erano ammassati su un camion guidato dai catanesi P.G. e P.G., quarantenni. Entrambi sono stati denunciati per maltrattamento animali e importazione irregolare. La polizia stradale sandonatese, coordinata dal comandante, l'ispettore Paolo Grigoli, li ha bloccati in autostrada sequestrando il mezzo pesante. Informato il corpo forestale, i cani sono stati affidati a una struttura specializzata di San Donà per tutti i controlli sullo stato di salute, quindi per rifocillarli e provvedere alla loro cura nei prossimi giorni. Erano tutti animali sotto i 3 mesi di vita, periodo minimo per la vendita, e avrebbero avuto sul mercato un valore di circa 20 mila euro.

Le indagini sono ora in corso per accertare la precisa destinazione. Oltre a non essere dell'età consentita per la vendita, non rispettavano altre prescrizioni previste per la vendita in Italia. In questi casi il trasporto avviene su ordinazione.

Allevamenti e negozi in Italia avevano ordinato i cani in allevamenti dei paesi dell'Est, per lo più Romania, dove la legislazione è assai meno severa e i costi bassissimi. Questo comporta successivi problemi nella vita dei cani, che saranno nervosi, in pessime condizioni di salute dopo la separazione forzata dalle madri e i viaggi spesso estenuanti.

In questa occasione, fortunatamente, non ci sono stati decessi e adesso i cagnolini stanno bene nella struttura cui sono stati destinati. Ieri la sede della polizia stradale è stata sommersa dalle prime chiamate di persone che li volevano adottare o comunque acquistare, ma non è stato per questo motivo reso noto il luogo in cui si trovano al momento. Uno slancio di solidarietà, giustificato anche dal fatto che questi animali difficilmente potranno fare ritorno a casa nelle loro cucce.

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