Toro scappa e semina il terrore

Mira, ha caricato le auto in via Fermi. Abbattuto dalla polizia provinciale
La carcassa del toro dopo l’abbattimento
La carcassa del toro dopo l’abbattimento
 
MIRA.
Terrore a Mira Vecchia: un toro scappa dalla stalla e scorrazza imbizzarrito in un quartiere popolare. Per evitare che le persone potessero essere caricate dall'animale furioso è dovuta intervenire la polizia provinciale che alla fine lo ha abbattuto con un colpo di fucile. Tutto è accaduto nella stalla gestita dalla cooperativa «La Molinella», nell'omonima via di Mira. Una stalla che ha 800 capi di bestiame (tutti bovini) da ingrasso. «Verso le 9,30», spiega Luciano Pinton, uno dei soci, «mentre stavano terminando le operazioni di scarico da un camion di alcuni tori provenienti dalla Francia, il camionista ha fatto un errore madornale. Ha cioè allontanato il camion prima che uno dei tori entrasse nell'apposito box. L'animale è uscito dal mezzo e ha cominciato a correre per il piazzale della stalla. Ha trovato però il cancello aperto ed è uscito in strada. Il toro ha corso per circa 300 metri, quando ha trovato la prima strada affiancata da palazzi e cioè via Enrico Fermi a Mira Vecchia. Si è infilato a tutta velocità fra i passanti e le auto in transito che ha urtato nella sua foga». L'animale era davvero fuori controllo e i residenti quando hanno visto l'animale infuriato o si sono chiusi nei mezzi o si sono tappati in casa. Intanto dalla stalla era scattato l'allarme e sul posto erano arrivati gli operatori dell'azienda agricola, i pompieri, i carabinieri della tenenza di Mira e gli operatori dell'Asl 13. I carabinieri hanno chiuso l'accesso a tre strade, e consigliato ai residenti di non uscire di casa visto il pericolo. Il rischio era anche che il toro finisse nella vicina Brentana, la strada regionale che si trova ad appena 50 metri da via Fermi, provocando incidenti. «Il toro era infuriato - continua Luciano Pinton - ed è entrato nel cortile di una palazzina. Si è provato a vedere se era possibile calmarlo, ma ogni tentativo di tranquillizzarlo non è andato a buon fine. A quel punto si è deciso di abbattere l'animale per l'incolumità dei residenti e delle persone in transito». Per abbattere il toro è intervenuta così una pattuglia della polizia provinciale coordinata dal comandante Angelo Brugnerotto e dal vice comandante Antonio Lunardelli. Intanto l'animale ha cercato di sfondare le reti di un giardino. A quel punto un colpo di fucile di un agente della polizia provinciale lo ha abbattuto. La carcassa è stata rimossa dagli stessi proprietari. «L'abbattimento del toro - spiega Pinton- ci costerà circa 1200 euro, ma l'importante è che nessuno si sia fatto male».

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